Bettarini jr: il racconto drammatico dell’aggressione

Bettarini jr: il racconto drammatico dell’aggressione

Al settimanale “Fuorigioco”, Niccolò Bettarini ha raccontato i tragici momenti dell’aggressione subita a Milano, che poteva costare al figlio di Simona Ventura la vita

Un’aggressione che non dimenticherà mai: una notte che poteva costare cara a Niccolò Bettarini, figlio di Stefano e di Simona Ventura, che nella notte tra il 30 giugno e il 1 luglio è stato accoltellato fuori dall’Old Fashion, una nota discoteca di Milano. A quasi un mese da allora, dopo undici coltellate e per fortuna del giovane poche conseguenze, Niccolò è tornato su quanto accaduto raccontando altri dettagli.

“Ho notato con la coda dell’occhio le solite baruffe, routine tipiche della movida milanese all’uscita dei locali. Era ora di rientrare a casa ma dall’altra parte della strada la mia amica Zoe ha iniziato a chiamarmi urlandomi che stavano picchiando il nostro amico Andrea”, così ha raccontato il figli di Simona Ventura a “Fuorigioco”, ripercorrendo quei momenti terribili.

Niccolò Bettarini: il figlio di Simona Ventura racconta l’aggressione

Un racconto che esalta l’amicizia: quella di Niccolò Bettarini per l’amico Andrea e quella di Zoe, la giovane che ha difeso proprio il figlio del calciatore e della conduttrice.  “Tre ragazzi lo accerchiavano e così mi sono buttato su di loro per difenderlo. Da lì è iniziato il finimondo. Sono arrivati altri ragazzi, mi hanno aggredito. Ho sentito che mi avevano riconosciuto e ‘volevano ammazzarmi’ perché sapevano chi fossi. Erano dieci”, ha spiegato il ragazzo.

Poi ha così continuato il suo racconto: “Ho tentato di difendermi e parare i loro colpi. Mi ricordo di essere caduto a terra e Zoe si è buttata sopra di me per proteggermi da quella furia di violenza. Non si sono fermati, l’hanno riempita di calci. Volevano la mia vita, era chiarissimo. Sono tutte persone che hanno un passato di crimini e risse”, ha spiegato Niccolò.

Fonte Foto: https://www.instagram.com/mr_bettarini/?hl=it

Che ha aggiunto: “Mentirei se ora dicessi che quel gesto avventato che poteva costarmi la vita me lo potevo anche evitare. Lo rifarei ancora e ancora. Darei la vita per i miei amici”. 

Niccolò Bettarini: Simona Ventura e le lacrime per il figlio

Niccolò ha anche parlato dei momenti successivi all’accoltellamento, e alla reazione dei suoi genitori. Quella di Stefano Bettarini, “Mio padre non si era mai fatto vedere piangere, e della mamma, “Vedermi l’ha rassicurata”. 

FONTE FOTO: facebook.com/bettaprince.boateng