New York, una legge per vietare la discriminazione sul peso: “Stop ai licenziamenti perché sei grasso”

New York, una legge per vietare la discriminazione sul peso: “Stop ai licenziamenti perché sei grasso”

A New York è stato approvato un disegno di legge per vietare la discriminazione sul peso: i diritti umani compiono un altro passo importante.

Negli Stati Uniti, dove il 40% della popolazione è obesa, verrà approvata presto una legge per vietare la discriminazione sul peso. Una normativa importante, che va ad aggiungersi ad altre forme di tutela già messe in atto nel passato. Per il momento, New York ha approvato il disegno, mentre la legge dovrebbe diventare effettiva a breve.

New York: approvato un disegno di legge per vietare la discriminazione sul peso

Il Consiglio di New York ha approvato un disegno di legge per vietare la discriminazione basata sul peso. La Grande Mela non è nuova a normative di questo tipo, visto che ci sono già 27 elementi tutelati legalmente, come: età, stato civile, disabilità e origine. Questo significa, ad esempio, che non si può negare l’affitto di una casa ad una persona omosessuale oppure afroamericana. La legge che vieta la discriminazione sul peso va ad aggiungersi a quelle già attive e rappresenta un altro importante passo avanti nei confronti dei diritti umani.

Negli Stati Uniti, dove i soggetti obesi rappresentano il 40% della popolazione, l’arrivo di questa normativa è un grande traguardo. Il pregiudizio legato al peso, così come tutti gli altri, non ha diritto di esistere. Pensate che talvolta, specialmente le donne, vengono penalizzate anche da un punto di vista salariale, ricevendo uno stipendio inferiore rispetto alle persone che non hanno problemi di chili di troppo. Oppure, gli viene vietato l’ingresso al ristorante o in altre strutture pubbliche.

La grassofobia va combattuta, sempre e comunque

A firmare il disegno di legge per vietare la discriminazione sul peso a New York è stato il consigliere comunale Shaun Abreu. Quest’ultimo ha raccontato di aver pensato alla necessità di una normativa di questo tipo durante al lockdown legato alla pandemia da Covid-19. A causa dell’isolamento forzato è ingrassato 18 chili e ha vissuto sulla propria pelle il peso del giudizio altrui. Le persone obese “sono discriminate senza possibilità di appello e la società lo accetta“, ha sottolineato Abreu.

Alle sue parole fanno eco quelle di Victoria Abraham, influencer conosciuta con lo pseudonimo Fat Fab Feminist. La ragazza, laureata alla New York University, ha così commentato la normativa ad ABC7: “Nella maggior parte dei posti di lavoro negli Stati Uniti, puoi essere licenziato perché sei grasso e non hai alcuna tutela, il che è pazzesco perché questo è un paese in cui molte persone sono obese. Ci sono lacune in questo disegno di legge? Di sicuro. Ma penso che sia un primo passo“.