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Nel blu dipinto di blu, il significato della canzone più famosa di Domenico Modugno

Domenico Modugno

Il significato della canzone Nel blu dipinto di blu di Domenico Modugno: quello che c’è da sapere sul testo più famoso di Franco Migliacci.

Uno dei più grandi successi di Domenico Modugno e del paroliere e produttore discografico Franco Migliacci è stato senza ombra di dubbio Nel blu, dipinto di blu, brano conosciuto in tutto il mondo anche con il titolo Volare. Presentato a Sanremo nel 1958 dallo stesso Modugno e da Johnny Dorelli, vinse quella storica edizione del Festival della canzone italiana e, grazie anche all’interpretazione straordinaria del cantautore pugliese, divenne in poco tempo una delle canzoni italiane più famose in tutto il mondo.

Tale il successo ottenuto da un brano diventato cardine della nostra musica da aver portato gli autori a depositare come titolo alternativo anche Volare. Con questo brano, Modugno partecipò tra l’altro anche all’Eurovision Song Contes dello stesso anno, arrivando fino a un più che dignitoso terzo posto. Ma qual è il significato del misterioso e onirico testo firmato da Domenico e Franco?

Nel blu dipinto di blu di Domenico Modugno: il significato della canzone

Se Volare è riuscita nell’incredibile impresa di conquistare la vetta della classifica americana e di rimanervi in testa per ben cinque settimane, spopolando anche ai Grammy, conquistando tra le altre cose il premio per la Canzone e il Disco dell’anno, è evidente che debba trattarsi di un brano davvero speciale. Non a caso, a oltre cinquant’anni dalla sua pubblicazione, continua a essere un pezzo unico nel suo genere.

Microfono su palcoscenico
Microfono su palcoscenico

Cercare il significato letterale dello storico brano firmato da Modugno e Migliacci è quasi un’operazione superflua. Scritta in un’estate romana del 1957, secondo una confessione dello stesso cantautore pugliese l’idea per la canzone balenò nella testa del noto paroliere dopo aver osservato il quadro Le coq rouge dans la nuit di Marc Chagall.

Migliacci ha successivamente raccontato però che in realtà l’origine della canzone è da rilevare in un incubo vissuto da lui stesso in un giorno particolarmente triste. Una tesi chiarita in effetti anche dall’attacco del testo, celeberrimo:

Penso che un sogno così non ritorni mai più“.

Un’apertura che dà l’avvio alla descrizione di una visione onirica da parte del protagonista. L’uomo ricorda infatti gli occhi della donna amata confondendo il loro colore con il colore del cielo, fino ad arrivare a spiccare il volo verso l’infinito e la libertà. Dal momento che Migliacci ha affermato di aver scritto il testo dopo aver vissuto uno dei giorni più brutti della sua vita è probabile che quel volo verso infinito non sia altro che la rappresentazione poetica di una volontà di farla finita con la vita.

Per quanto riguarda il ritornello, invece, a scriverlo fu Modugno, ispirato da una mattina in cui, osservando il cielo dalla finestra della sua casa a Roma insieme alla moglie Franca, venne ammaliato dal colore azzurro, fino ad aver voglia di volare.

Di seguito l’audio ufficiale di Nel blu, dipinto di blu:

Nel blu dipinto di blu di Domenico Modugno: il testo della canzone

Penso che un sogno così non ritorni mai più
Mi dipingevo le mani e la faccia di blu
Poi d’improvviso venivo dal vento rapito
E incominciavo a volare nel cielo infinito…

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ultimo aggiornamento: 6 Agosto 2024 16:35

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