Needle spiking: cos’è, quali sono i sintomi e come difendersi

Needle spiking: cos’è, quali sono i sintomi e come difendersi

Cos’è il needle spiking? Ecco tutto quello che c’è da sapere sul cosiddetto fenomeno delle punture selvagge nei locali notturni.

Da qualche tempo a questa parte si sente parlare spesso di needle spiking. Purtroppo, si tratta di un fenomeno in crescita, causato da persone prive di scrupoli, malvage, che meritano soltanto di finire in carcere senza possibilità di uscita. Vediamo cos’è, quali sono i sintomi e come difendersi.

Needle spiking: cos’è e perché bisogna fare attenzione

Fino a qualche anno fa, nei locali, ai concerti oppure ad altri eventi molto frequentati, bisognava fare attenzione a non lasciare incustodite le proprie bevande. In questo modo, si evitava di restare vittime di persone prive di scrupoli che, utilizzando droghe o altre sostanze, puntavano a mettere a segno un furto o una violenza sessuale. Oggi, purtroppo, questi soggetti privi si scrupoli hanno inventato un altro modo per accaparrarsi le loro prede: il needle spiking.

Questa pratica raccapricciante, che i francesi hanno ribattezzato punture selvagge, consiste nel pungere una persona con una siringa munita di ago sottilissimo, spesso neanche percettibile dal malcapitato. Lo scopo è quello di iniettare una sostanza che crei stordimento, perdita dei sensi o un altro malessere profondo, così da abusare della vittima. Generalmente, vengono inoculati: droga dello stupro (GHB), narcotici, sonniferi, benzodiazepine oppure potenti antidolorifici.

Le vittime, ad oggi, descrivono le stesse sensazioni e i medesimi sintomi: una puntura di ago che si avverte appena, testa che gira e svenimento. Qualcuno finisce addirittura in ospedale e quasi tutti non hanno ricordo di quanto accaduto dopo la perdita dei sensi. Tutto ciò risponde al nome di needle spiking ed è illegale.

Come difendersi dal needle spiking?

Purtroppo, il needle spiking è in costante crescita in tutto il mondo e basta dare uno sguardo ai social per assistere ad innumerevoli denunce. Anche in Italia, precisamente a Pisa, una ragazza ha riferito di essere rimasta vittima di questa pratica. Evitare di essere punti, a meno che ci si chiuda in casa o si scelga di non avere una vita sociale, è pressoché impossibile.

Si può, però, scongiurare il peggio, ossia l’abuso fisico. E’ importante non uscire mai soli e restare sempre accanto ad un amico. Così facendo, in caso di puntura, sarà lui o lei a prendersi cura di voi e ad avvertire immediatamente le forze dell’ordine. Ricordiamo che è una pratica del tutto illegale e come tale va sempre, sempre denunciata.