Nel 2023 le nascite in Italia hanno continuato a registrare un netto calo: il record è talmente negativo che ha battuto anche il 2022.
Ormai non è più una novità: in Italia non si fanno più figli come un tempo. Nel 2023, i dati relativi alle nascite sono stati ancora più disastrosi dell’anno precedente. Perché gli italiani non mettono al mondo pargoli? Diamo uno sguardo all’indagine dell’Istat.
Nascite in Italia: nel 2023 record negativo
L’Istat non ha alcun dubbio: anche quest’anno, l’Italia stabilisce un record negativo per quel che riguarda le nascite. I dati, raccolti nel periodo che va da gennaio a giugno del 2023, evidenziano un calo pari a 3.500 pargoli rispetto al 2022. Si registra una fecondità di 1,22 figli per donna, media inferiore a quella del 2022 (1,24) e anche a quella del 2021 (1,25).
Nel 2023, l’età media della donna alla nascita del primo figlio è di 31,6 anni, dato simile all’anno precedente. E’ salita, invece, la percentuale dei bambini che vengono alla luce fuori dal matrimonio: 41,5% contro il 39,9% del 2021. Chiarito che le nascite in Italia sono in calo, vediamo quali sono le cause della denatalità.
Sono diversi i fattori che spingono gli italiani a non mettere al mondo eredi come un tempo. Oltre alla situazione economica e alla ricerca della carriera, c’è un’altra motivazione da segnalare: i mutamenti strutturali della popolazione femminile in età femminile, fissata convenzionalmente tra i 15 e i 49 anni. Secondo i dati Istat le donne che appartengono a questa fascia d’età sono meno numerose di un tempo.
I nomi più diffusi in Italia nell’ultimo anno
Anche se le nascite sono in calo, quindi potremmo avvicinarci al Giappone che ha la popolazione più anziana del mondo, vediamo quali sono stati i nomi più diffusi in Italia nel 2023. Per quanto riguarda i maschietti, i genitori italiani hanno preferito Leonardo, che aveva il primato anche nel 2018, mentre per le femminucce hanno scelto Sofia. Al secondo e terzo posto, per un sesso e per l’altro, troviamo rispettivamente: Francesco e Tommaso e Aurora e Giulia.