Napoli: 5 mostre da vedere a Gennaio

Napoli: 5 mostre da vedere a Gennaio

Steve Mc Curry e tappi di bottiglia per testimoniare l’arte attuale

Napoli: 5 mostre da vedere a Gennaio per toccare con mano la profondità del patrimonio artistico contemporaneo.

Napoli: 5 Mostre da vedere a Gennaio attraverso l’obiettivo …

Senza Confini è la mostra fotografica personale di Steve Mc Curry che sarà ospitata al Palazzo delle Arti di Napoli (PAN) fino al 12 Febbraio. La mostra raccoglie il nucleo generativo della fama di Mc Curry attraverso i suoi scatti più famosi (come la celebre bambina dagli occhi verdi) e altri scatti più recenti ma dello stesso immenso impatto visivo e documentaristico. Il tema di questa mostra è il confine, ovvero quel “non luogo” che viene perennemente attraversato da coloro che fuggono da l’orrore del conflitto bellico.

Ancora testimonianze fotografiche di ambienti urbani e umani difficili quelle che ritroviamo nella mostra Blow Your Mind del fotografo Boogie (nome d’arte di Vladimir Milivojevic). Si tratta di scatti che mettono l’osservatore in relazione diretta con la vita e con la morte che si consumano ogni giorno nei sobborghi newyorkesi tra armi, pallottole, bambini, animali morti.

TRAM è il geniale acronimo di Tatro Ricerca Arte Musica, uno spazio culturale che ha trovato luogo nella storica via della cultura napoletana: Port’Alba. Dal 12 Gennaio al 12 Febbraio sarà allestita la mostra The Sleep of Reason Produces Monsters, una mostra personale fotografica di Ivan Piano, fotografo partenopeo. I mostri che Piano mette a nudo sono quelli annidati nel corpo che, attraverso una sapiente deformazione attuata dall’artista attraverso l’obiettivo, viene liberato fino a trovare la completa espressione di se stesso e della sua interiorità tormentata.

… e attraverso gli occhi di artisti più o meno convenzionali

La Suonatrice di Liuto di Vermeer viene ordinariamente custodita al Metropolitan Museum di New York: ha carattere quindi del tutto straordinario il passaggio di quest’opera alla Pinacoteca di Capodimonte, dove sarà ospitato fino al 9 Febbraio. Intorno al dipinto è stata costruita un’esposizione che accosta un esemplare di liuto simile a quello rappresentato nel quadro a una carta geografica restaurata per l’occasione (anch’essa simile a quella dipinta) e ad altri quadri di proprietà del Museo di Capodimonte in cui sono rappresentate donne suonatrici.

A Via Giuseppe Martucci si apre la Fondazione Plart, che presenta la mostra Meraviglie e Paradossi: il design dello stupore. Grandi personaggi della storia e allegorie di concetti universali (come la Guerra e l’Estate) sono rappresentati attraverso busti realizzati dagli autori con enorme perizia manuale e … ludica. Si tratta infatti di opere vicine al ready made, realizzate a partire da materiale di scarto reinventato per trasformarsi in figura e offrire una prospettiva stupefacente sull’arte nel senso contemporaneo del termine. A coronare la mostra un corto girato dagli stessi artisti intitolato “Preferisco lo Stupore” e che accompagna gli spettatori nel back stage della realizzazione delle opere.