Nancy Brilli: “Da quando ho 18 anni dormo massimo 4 ore di notte”

Nancy Brilli: “Da quando ho 18 anni dormo massimo 4 ore di notte”

Non c’è spazio per… il sonno nella vita di Nancy Brilli. La nota attrice ha svelato di convivere da anni con problemi di insonnia.

Famosa e apprezzata attrice, Nancy Brilli, nel corso di una recente intervista al Corriere della Sera, ha raccontato di avere alcune problematiche con cui lotta da anni e alle quali, in un certo senso, si è arresa. In modo particolare all’insonnia notturna che le impedisce di dormire in modo rigenerativo come si dovrebbe. La donna, di fatto, riposa ad intermittenza ogni notte…

Nancy Brilli e l’insonnia notturna

Nancy Brilli

La nota attrice, tra i vari passaggi della sua intervista al Corriere della Sera, ha raccontato alcuni dettagli relativi alle sue problematiche di insonnia. La Brilli ha detto: “Il sonno profondo, quello ristoratore, per me è un miraggio da quando ho compiuto 18 anni. Fatico ad addormentarmi ma, ancora peggio, mi sveglio ogni due ore. L’estate poi, con il caldo, la situazione diventa insopportabile. Quando va bene riesco a dormire al massimo quattro ore, sempre a intermittenza. Il mio sogno più grande è dormire otto ore di fila”.

Nessun rimedio

L’attrice ha spiegato che ha provato davvero ogni tipo di soluzione ma che, alla fine, si è arresa: “Ho provato di tutto: tisane, sciroppi, pillole e medicine di ogni tipo. A volte qualcosa funziona, ma non risolve. Si può dire che l’insonnia ormai neanche la combatto più. Fa parte della mia vita”, ha ammesso. Al netto della problematica, le ore notturne la Brilli le passa in modo attivo con “libri, film e musica” ma non serie tv: “Ma per carità niente serie tv, perché se mi appassiono poi non riesco a smettere di guardarle e perdo il sonno definitivamente”.

Tra i vari passaggi dell’intervista, la donna ha raccontato che, curiosamente, l’unico momento in cui era riuscita a dormire e riposare, persino con la dormita pomeridiana, era stato il periodo della gravidanza: “È stato l’unico momento in cui ricordo lunghe dormite, sogni bellissimi, addirittura mi concedevo la pennichella pomeridiana. Potere dell’amore”.