Una notizia confortante che riguarda Nadia Toffa, tra le più ammirate inviate de Le Iene: sta meglio ed è uscita dall’ospedale.
Con grande sollievo di tutti, Nadia Toffa può dirsi davvero fuori pericolo di vita. L’inviata del programma storico di inchieste targato Italia Uno, Le Iene, è stata dimessa dall’ospedale di Trieste dove era ricoverata. A darne l’annuncio ufficiale sono stati Teo Mammucari e Ilary Blasi, tra i conduttori del programma.
Una tremenda paura
Sono stati giorni di terrore per la famiglia, gli amici, i colleghi di lavoro e i fan della Toffa, una delle inviate (nonché co-conduttrici) de Le Iene più care al pubblico. La Toffa si era sentita male mentre si trovava nella città di Trieste per lavorare su una nuova inchiesta. Trasportata d’urgenza in ospedale, la sua prognosi era rimasta riservata, facendo circolare le più disparate voci sul web. Dopo alcune ore di coma, la Toffa si è ripresa ed è stata assistita dal personale medico fino alle recenti dimissioni. Lei stessa aveva voluto tranquillizzare le persone che, in quei giorni, erano state in apprensione per lei, con un messaggio pubblicato sui social:
“Volevo ringraziare tutti quelli che mi sono stati vicino… ho preso una bella botta, ma tengo duro. Adesso parlo con i medici e cerchiamo di risolvere questa scocciatura. Stasera le Iene me le guardo da questo lettino, e vediamo che combinano senza di me… Torno presto”.
Un grande sostegno
Sono stati molti i colleghi “vip” che hanno espresso il loro sostegno e il loro incoraggiamento alla Toffa, nel corso di questi giorni difficili. Tra di loro c’è stato anche il giudice di Masterchef Joe Bastianich, che non molto tempo fa era stato indicato come il compagno dell’inviata. Bastianich aveva dichiarato a tal proposito:
“Nadia è una strettissima amica, ma non siamo mai stati fidanzati. Lei ha già un compagno, quelle foto che avete visto sono state male interpretate. Comunque quello che voglio fare oggi è proprio saperne di più sulle sue condizioni di salute, sono molto dispiaciuto per quello che è successo”.