L’origine del suo nome, ma anche la grande professionalità e qualche retroscena: Myrta Merlino si è raccontata a tuttotondo.
Interessante intervista al Corriere della Sera per Myrta Merlino. La nota giornalista e conduttrice di Pomeriggio 5 ha avuto modo di raccontare diversi aspetti inediti della sua vita privata e professionale. Non solo l’amore per Marco Tardelli, ma anche l’origine del suo nome e anche alcuni aneddoti legati a delle sfuriate con i collaboratori nelle sue trasmissioni.
Myrta Merlino e l’origine del suo nome
Nel corso della chiacchierata con il Corriere della Sera, Myrta Merlino ha messo in evidenza una parte non sembra mostrata del proprio carattere. La giornalista e conduttrice, ora a Pomeriggio 5, ha svelato un aneddoto legato all’origine del suo nome che, inizialmente, sarebbe dovuto essere diverso.
“Fu un’idea di mamma, amante della mitologia greca”, ha detto la Merlino a proposito del suo nome, Myrta con la ipsilon. “Myrthos era la musa dei poeti. Papà voleva chiamarmi Orsetta, mi è andata bene. In teoria, oltre alla ipsilon, ci voleva anche il th. Quando andò a registrarmi all’anagrafe di Napoli, l’impiegato gli intimò: ‘Dottò, o ci mettiamo la ippesilon o il ti-acca, tutti e due no'”.
Le sfuriate con i collaboratori
Nel corso dell’intervista al Corriere, non sono mancati anche dei passaggi su Pomeriggio 5 e, in generale, anche sul rapporto tra la Merlino e i suoi collaboratori.
A proposito della trasmissione di Canale 5, la giornalista ha detto: “Una sfida difficile. Ne sentivo il peso ma ho le spalle larghe. Con il tempo abbiamo costruito un programma forte, una narrazione nuova”.
Riguardo a quelle che sarebbero, invece, le famose sfuriate dietro le quinte con i suoi collaboratori, la Merlino ha ammesso: “Sono esigente, è vero. E anche iraconda. Se nei momenti concitati della diretta tu che dovresti aiutarmi non sei pronto, non mi rispondi in fretta, non mi passi il foglio che ti ho chiesto, mi arrabbio, perdo la pazienza, è il mio difetto“.