Myrta Merlino attacca Tony Effe per i testi delle sue canzoni: il duro sfogo della conduttrice a Pomeriggio 5.
Durante l’ultima puntata di Pomeriggio 5, Myrta Merlino è tornata su uno degli argomenti che ha infuocato il mondo del gossip nel mese di dicembre. Infatti, si è espressa senza mezzi termini contro Tony Effe, noto rapper italiano. La conduttrice del programma ha rivolto un duro attacco al trapper, ma scopriamo che cosa ha detto.
Pomeriggio 5: Myrta Merlino attacca Tony Effe
Il tema è emerso nella parte finale del programma, solitamente dedicato a questioni più leggere. Myrta Merlino ha richiamato l’attenzione su alcuni estratti delle canzoni di Tony Effe, in particolare dal brano Mi Piace.
“I suoi testi mi fanno orrore” ha dichiarato la conduttrice dopo aver letto alcune frasi. La conduttrice ha definito i testi delle sue canzoni “robaccia spaventosa“, aprendo un acceso dibattito in studio.
La polemica su Tony Effe è esplosa dopo che il rapper è stato escluso dal concerto di Capodanno al Circo Massimo a Roma, a causa dei suoi testi giudicati sessisti. Nonostante l’esclusione, l’artista ha organizzato un evento alternativo nella stessa notte, dove ha riscosso un grande successo. Il trapper ha, inoltre, deciso di devolvere i proventi della serata alla Croce Rossa per progetti giovanili.
Myrta Merlino ha riconosciuto l’iniziativa benefica del rapper, ma ha comunque espresso il suo forte disappunto sui messaggi veicolati dalle sue canzoni.
Myrta Merlino su Tony Effe: tra libertà creativa e linguaggio irrispettoso
La conduttrice ha aperto il dibattito in studio, e si è interrogata sulla responsabilità degli artisti nel linguaggio e sull’impatto che certe espressioni possono avere sul pubblico, soprattutto sui più giovani.
In studio si sono confrontate due posizioni opposte. Da un lato, alcuni ospiti hanno difeso la libertà creativa di Tony Effe, sottolineando come il linguaggio dei rapper spesso rifletta realtà difficili e crude. Dall’altro lato, c’è chi ha sottolineato l’importanza di un maggiore senso di responsabilità nel diffondere certi messaggi, che potrebbero incitare comportamenti negativi.