Il ricchissimo percorso accolto nella Villa Cattolica
Riapre il museo che raccoglie le opere del maestro e le visite nella serata inaugurativa hanno mostrato il forte interesse per l’artista. Profonda e coinvolgente l’idea che sta dietro la creazione del Museo Guttuso. Un’atmosfera inedita creata da un ambiente importante che da una chiave di lettura dello stesso percorso.
Il museo è una raccolta di opere non solo appartenenti all’artista ma anche di altri geni del novecento; nelle stanze si possono respirare i rapporti controversi che muovevano la mano dell’artista, un rapporto contrastante quello con la sua terra natia e risulta ben evidente nella villa.
Un numero incredibile di opere, circa 1500 che si distribuiscono nei due piani della villa.
Museo Guttuso: la collezione
- 50 dipinti
- 60 disegni eseguiti dal pittore bagherese a partire 1924, fino alla fine dell’ attività 1986.
- l’Edicola, l’unica sua scultura (1965).
- Opere provenienti dalla sua collezione privata, costituita da 70 dipinti, 8 sculture, 30 disegni dei maggiori protagonisti del panorama artistico del XX secolo.
Le opere degli altri artisti raccolgono discipline anche diverse dalla pittura e testimoniano il rapporto del pittore con il mondo artistico del suo tempo.
La maggior parte delle opere che costituiscono la collezione fanno parte dell’immensa donazione del pittore di Bagheria a partire dal periodo di acquisizione da parte del comune della Villa Cattolica che, da struttura privata si trasforma in un Civica Galleria d’Arte moderna e contemporanea di Bagheria. Alterne vicessitudini avevano cambiato negli anni la destinazione della villa, fino alla felice conclusione e alla sua odierna destinazione.
Dopo un anno e mezzo di attesa dovuto ai restauri della struttura dal 26 dicembre è possibile godere di questa straordinaria dimostrazione artistica visitando i due piani della struttura, un antica masseria fortificata, fino a raggiungere l’esterno , nel giardino che ospita la sepoltura dello stesso artista. Lì sotto un arco dell’amico Manzù riposano i resti mortali di Renato Guttuso.