Muore in una rissa, l’aggressore si costituisce

Muore in una rissa, l’aggressore si costituisce

Cade dopo essere colpito in una rissa e muore, l’aggressore si consegna

Durante una rissa avvenuta nella notte nel Barese in un’area di servizio sulla SP 231 Bitonto-Modugno è morto Paolo Caprio, un uomo di 40 anni, che dopo esser stato colpito è caduto ed ha perso la vita. Il presunto aggressore è un ragazzo ventenne di Bitonto, che in seguito si è presentato in caserma accompagnato dal proprio difensore, dove è stato interrogato dal pm coordinatore delle indagini Ignazio Abbadessa, secondo quanto riportato da Ansa.it. Ancora l’accusa non è stata formalizzata, ma dovrebbe andare verso l’ipotesi di reato di omicidio preterintenzionale. L’aggressione sarebbe avvenuta verso le 3 della notte e alla base del litigio ci sarebbe un futile motivo, probabilmente di un semplice sguardo non gradito. Dalle immagini della videosorveglianza si può notare il ventenne colpire l’uomo di 40 anni con due pugni sul volto, in seguito la vittima sarebbe caduta colpendo la testa sul suolo.

L’intervento del 118 è non è servito a molto poiché Caprio era già morto. In seguito la salma è stata portata all’istituto di medicina legale del Policlinico di Bari dove sarà eseguita l’autopsia. In merito all’accaduto è intervenuto anche il sindaco di Bitonto Michele Abbaticchio con un post su Facebook: “Bitonto ha già sofferto troppo per sopportare altre tragedie come questa. La vittima ed il presunto aggressore sono molto giovani per non lasciarci altro pensiero. Senza armi la fine di un’esistenza umana è stata decretata da violenza per motivi, sembrerebbe, non legati a questioni criminali. La prepotenza e le barbarie stanno attraversando tutto il Paese, il Sud in particolare, consegnando l’immagine di una società sempre più sola e abbandonata”.