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Muore a 10 anni, il padre chiama i soccorsi: le parole agghiaccianti

Polizia

Sara Sharif è morta a soli 10 anni: il padre ha chiamato i soccorsi, rilasciando una dichiarazione agghiacciante. La vicenda.

Il corpo di Sara Sharif è stato scoperto sotto una coperta in un letto a castello al piano superiore della sua casa a Woking, nel Surrey. Il padre ha chiamato i soccorsi, usando delle parole agghiaccianti dopo il ritrovamento della bambina.

Sara muore a 10 anni, il padre chiama i soccorsi: le parole dell’uomo

Il padre della bambina di dieci anni, Sara Sharif, ha chiamato la polizia pakistana, singhiozzando: “Ho ucciso mia figlia“.

Urfan Sharif, 42 anni, la matrigna Beinash Batool, 30 anni e lo zio Faisal Malik, 28 anni, sono stati processati con l’accusa di omicidio.

Bambina a letto
Bambina a letto

Il corpo di Sara è stato rinvenuto sotto una coperta in un letto a castello al piano superiore della sua casa a Woking, nel Surrey. Aveva subito quella che la corte ha definito una “campagna di abusi” nelle settimane precedenti alla sua morte, che le aveva procurato decine di ferite, tra cui ossa rotte, ustioni e contusioni.

I tre imputati, che avevano vissuto con Sara nella casa, si erano recati in Pakistan il giorno prima del ritrovamento del suo corpo.

La confessione del padre

Quando Urfan Sharif ha chiamato la polizia, ha rivelato, in poche battute, che la figlia era deceduta: “Ho ucciso mia figlia”, affermando di averla “punita legalmente, ed è morta“. Ha aggiunto che “è stata cattiva‘, e poi ‘l’ho picchiata, non era mia intenzione ucciderla, ma l’ho picchiata troppo“.

In una camera da letto al piano superiore, su un letto a castello inferiore, la polizia ha trovato il corpo di una bambina, sdraiata a letto, sotto le coperte, come se dormisse. In realtà, la piccola Sara era deceduta.

Un biglietto trovato accanto al corpo di Sara, scritto di pugno da Urfan Sharif, rispecchiava quanto lui stesso aveva detto nella chiamata di emergenza, ha affermato il procuratore che si è occupato del caso.

C’era scritto: “Sono io, Urfan Sharif, che ho ucciso mia figlia picchiandola. Giuro su Dio che non avevo intenzione di ucciderla. Ma ho perso la testa“. Nel biglietto diceva anche “Sto scappando perché ho paura“.

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ultimo aggiornamento: 15 Ottobre 2024 9:11

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