Con il Dpcm in vigore dal 6 novembre sono in arrivo nuove multe e sanzioni: ecco cosa rischia chi viola il lockdown, il coprifuoco o la quarantena.
Nuovo Dpcm, nuove multe e sanzioni in arrivo. Con il decreto in vigore dal 6 novembre 2020 torna anche il pericolo di incappare in salatissime sanzioni qualora si violino le regole. Si va da multe da poco meno di 300 euro al carcere fino a 18 mesi! Insomma, serve fare attenzione per non rischiare di rendere il lockdown ‘light’ ancora più duro da digerire…
Multe Dpcm novembre: le sanzioni previste dal decreto
Per chi sarà sorpreso a circolare in zone in lockdown o dopo il coprifuoco senza un motivo ritenuto valido, è prevista una sanzione da 280 euro. In caso di recidiva, la multa può raddoppiare, arrivando a 560 euro. Più grave la situazione per chi viola la quarantena. In questo caso è prevista la denuncia penale con arresto e carcere da 3 a 18 mesi, con l’aggiunta di una multa che può andare da 500 a 5mila euro.
Per potersi dunque spostare sarà dunque necessario tornare all’autocertificazione, scaricabile dal sito del ministero dell’Interno. A giustificare uno spostamento nelle zone a maggior rischio o dopo il coprifuoco sono solo pochi motivi: lavoro, salute e comprovata necessità .
Per quanto riguarda negozi, bar e ristoranti, chiusi nelle zone arancioni e rosse, sono previste sanzioni se si viola il limite di orario previsto dal decreto (le 18), o se si supera il limte di clienti all’interno o di persone sedute al tavolo. Per i ristoratori il rischio è la chiusura fino a cinque giorni.
E per quanto riguarda le raccomandazioni? In questo caso non sono previste sanzioni di alcun tipo. Ad esempio, nelle zone gialle viene raccomandato dal governo di non muoversi se non necessario, ma qualora si circolasse senza un motivo importante non sarebbe comunque prevista alcuna multa.
Le multe del nuovo Dpcm possono essere annullate?
La giurisprudenza è al lavoro negli ultimi mesi con una serie di ricorsi per le sanzioni emanate durante il periodo di lockdown da marzo a maggio. Secondo qualcuno, le multe del Dpcm sarebbero illegittime, e quindi potrebbero essere annullate senza molti problemi.
Già durante l’estate si sono avute infatti sentenze che hanno riconosciuto come incostituzionale la dichiarazione dello stato d’emergenza da parte del governo (in particolare ha fatto rumore la sentenza del Giudice di Pace del Frosinone dello scorso 29 luglio). Si tratta però di maniera giuridica alquanto complessa, e non c’è alcuna certezza di poter ottenere facilmente l’annullamento delle sanzioni.