Come cambia il muco cervicale nel corso del ciclo mestruale?

Come cambia il muco cervicale nel corso del ciclo mestruale?

Scopriamo a cosa serve il muco cervicale e come cambia durante le diverse fasi del ciclo mestruale e dopo il concepimento.

Per muco cervicale si intende un liquido vischioso che viene rilasciato proprio dalla cervice, anche detta collo dell’utero. Questo muco ha diverse funzioni e principalmente ha lo scopo di favorire il passaggio degli spermatozoi solo nel momento più adatto.

Durante il ciclo mestruale, infatti, questo muco tende a variare sia nell’abbondanza che nella densità stessa. Un’altra importante funzione che svolge è quella di proteggere dalle infezioni, proprio per la sua capacità batteriostatica, ciò significa che funge da barriera per impedire ad agenti esterni, come proprio i batteri, di giungere agli organi interni, come proprio l’utero stesso. Vediamo ora, come cambia il muco cervicale prima del ciclo e durante la gravidanza.

Muco cervicale: come appare durante l’ovulazione

La densità del muco dipende dai valori ormonali, ciò significa che tenderà a cambiare man mano che si avvicendano le diverse fasi del ciclo mestruale. In particolare a influenzare la produzione e la densità del muco stesso sono gli estrogeni. Questi ormoni tendendo ad aumentare fino a raggiungere i loro livelli più alti nella fase dell’ovulazione.

Calendario Giorni Fertili

In un ciclo mestruale regolare, con mestruazioni ogni 28 giorni, l’ovulazione avviene intorno al 14esimo giorno, ossia 14 giorni prima della mestruazione successiva. È proprio in occasione di questo evento che il muco cervicale diventa più abbondante. Durante l’ovulazione l’aspetto del muco è trasparente, e proprio in questo momento svolge la sua funzione principale: ovvero quella di aiutare gli spermatozoi a spostarsi. Cosa accade, invece, nelle altre fasi?

Muco cervicale: dopo il concepimento e nelle altre fasi

Trascorsa la finestra di tempo dell’ovulazione, gli estrogeni, che erano aumentati, tendono a diminuire nuovamente. Per via di questa loro riduzione si avrà un muco cervicale denso, proprio perché in questo caso non ci sono più le condizioni favorevoli al concepimento. L’aumento della densità del muco, infatti, renderà più ostico il passaggio degli spermatozoi.

A concepimento avvenuto, inoltre, la densità aumenta ulteriormente e il muco cervicale in gravidanza tende a formare in alcuni casi quello che viene definito tappo mucoso. Questa “barriera” funge da protezione per il feto, e può essere poi espulso prima del parto, o anche durante il travaglio stesso.