Musica in lutto: addio al noto rapper e poeta urban salentino Mr Linfa. L’uomo è deceduto dopo una grave malattia.
Lutto nel mondo della musica è morto il noto rapper e poeta urban salentino Mr Linfa. L’uomo, all’anagrafe Diego Spano, aveva 44 anni ed era affetto da una malattia al sistema linfatico. L’artista era molto conosciuto nell’ambiente musicale e sui social ed era diventato ancora più seguito dopo l’annuncio relativo alla sua patologia.
Morto Mr Linfa: l’annuncio
Musica in lutto: è morto Mr Linfa, all’anagrafe Diego Spano. L’uomo era un famoso rapper e, come si definiva lui, poeta urbano salentino. Da qualche tempo era affetto da una brutta patologia di cui lui stesso aveva parlato. Un improvviso peggioramento ha portato al suo decesso e al cordoglio del suo pubblico, soprattutto quello del suo paese, Nardò.
Da quanto si apprende, l’uomo aveva da poco perso il fratello ma era subito stato messo di fronte ad un altro grande problema: la sua malattia appunto. Diego Spano, infatti, era affetto da una problematica al sistema linfatico che si era aggiunta alla depressione. Grazie al sostegno di amici e fan, Spano stava cercando di affrontare tutto nel modo migliore. Ora, però, il triste destino che lo ha portato via troppo presto.
Il cordoglio del comune di Nardò
Tramite un post su Facebook, anche il comune di Nardò ha voluto ricordare il 44enne: “La città di Nardò perde uno dei suoi figli, un artista che con la musica ci ha fatto emozionare e che alla musica si è aggrappato per avere ragione dei problemi di salute e della tragica esperienza, qualche anno fa, della perdita del fratello Gory”, si legge sul social dove è stata pubblicata anche una foto dell’artista all’opera. “Ha spaziato tra molti generi, a cui attingeva tenendo spesso la “sua” Nardò come sfondo. Ha regalato a tutti, con generosità, le sue suggestioni creative, mai banali e mai solo squisitamente musicali”.
Nel messaggio anche un ricordo del rapporto diretto avuto con Spano: “Tre anni fa l’amministrazione comunale gli consegnò una pergamena, a suggellare questo rapporto intimo con la città e con i neretini. Che oggi lo salutano con infinito affetto”.
