Il mistero sulla morte di Liam Payne si infittisce: licenziato dalla casa discografica pochi giorni prima.
Ormai da ieri non si parla d’altro, la morte di Liam Payne, ex membro degli One Direction, ha catturato l’attenzione mondiale. Ma non sono solamente le circostanze del decesso a sollevare dubbi, ma anche i retroscena che man mano stanno venendo a galla.
Dalle dichiarazioni forti dell’ex fidanzata, che accusava il cantante di perseguitarla con chiamate a tutte le ore, ai video pubblicati sui suoi canali social, il mistero sembra essere ben lontano dalla sua risoluzione.
In più, nelle ultime ore è emerso un altro dettaglio che sta facendo il giro del web.
Liam Payne scaricato dalla casa discografica
Liam Payne stava attraversando uno dei periodi più difficili della sua vita, segnato da lotte con la depressione e le dipendenze. A questi problemi personali si sono aggiunti gravi ostacoli professionali.
Secondo fonti come Page Six e il Daily Mail, il cantante sarebbe stato scaricato dalla sua etichetta discografica pochi giorni prima della sua tragica morte.
Qui il post su X.
Liam Payne dropped by his record label Universal Music just days before his death: report https://t.co/1X3hAYNg2v pic.twitter.com/MfcKfe591a
— Page Six (@PageSix) October 18, 2024
Payne, che aveva raggiunto il successo con gli One Direction, aveva firmato con la Capitol Records nel 2016, ma il suo percorso da solista non ha mai decollato come quello di altri membri della band, come Harry Styles o Zayn Malik. Nonostante il successo del singolo “Strip That Down”, i successivi lavori non hanno avuto lo stesso impatto, portando al congelamento del suo secondo album.
L’impatto della decisione dell’etichetta sulla morte del cantante
La decisione dell’etichetta di interrompere la collaborazione avrebbe colpito duramente Payne.
Già alle prese con problemi legali e personali, il cantante si trovava senza rappresentanza e senza il supporto necessario per rilanciare la sua carriera.
La tragica notizia della sua scomparsa ha lasciato fan e industria musicale sconvolti. La Universal Music Group ha dichiarato: “La sua eredità vivrà attraverso la sua musica e i suoi fan“. Tuttavia, la casa discografica non ha rilasciato alcuna dichiarazione sulla fine della collaborazione che sarebbe avvenuta poco prima della morte del cantante.