Altro capitolo della saga Morgan-Fiorello-Amadeus. L’ex Bluvertigo ha tuonato contro i due conduttori. Le durissime parole.
Prima le frecciate di Morgan e Sgarbi ad Amadeus, poi la replica del presentatore e la stoccata ironica ma dritta la bersaglio di Fiorello. Ora, il nuovo, durissimo, affondo dell’ex Bluvertigo ai conduttori. Tema, sempre Sanremo, la musica ma anche la tv e i soldi.
Morgan tuona contro Fiorello e Amadeus
Tutto parte, come detto, da alcune dichiarazioni di Morgan e Sgarbi sulle capacità in tema musica e da direttore artistico di Sanremo di Amadeus che, secondo loro, non sono ottimali. Alle critiche aveva risposto il diretto interessato e successivamente Fiorello.
Ora il nuovo exploit dell’ex Bluvertigo sui social: “Ma complimenti miei cari occupanti della musica italiana (discografia, non musica) cosa c’è, state scomodi nelle tende che avete piazzato all’Ariston? Ma non vi imbarazza con tutti i soldi che avete, con tutto il potere che avete, con tutti i tirapiedi che avete, mettervi all’attacco di un uomo solo che cerca solo di fare cose belle e che lotta perché questo paese evolva culturalmente? Ma poi quale sarebbe la vostra motivazione? Ah, già dimenticavo, i soldi, la vostra ossessione. Sono i soldi che vi fanno perdere la brocca a sto livello? O è semplicemente la mancanza di umanità o l’ignoranza per cui non vi frega nulla di niente e di nessuno? Io non ho paura di voi ma voi fate paura, siete dei prepotenti, degli aggressivi e fate tutto solo ed esclusivamente per ragioni di denaro e di potere, non avete un solo ideale che sia uno, non avete una sola visione che sia una, non sapete cosa fate, non avete la benché minima idea di nulla senza i vostri suggeritori, squadre di autori che vi imboccano dalla mattina alla sera di banalità colossali e da terza elementare che voi chiamate testi, sennò rimanere pure a bocca aperta e scena muta perché vi manca il linguaggio vi mancano le nozioni di base e specialmente vi manca completamente ma completamente in modo eclatante qualunque minima conoscenza musicale, siete veramente imbarazzanti. Una esibizione di mera prepotenza e gara a chi ce l’ha più duro”.
Lo sfogo continua poi con alcune precisazioni: “Volete sfidarmi? Vincere una gara contro chi? […] Forse non avete capito che io non voglio né condurre né partecipare né dirigere Sanremo. Io semplicemente sogno che sia libero da egemonie e potentati, che sia una meravigliosa rifioritura della canzone italiana.
Ma finché è occupato militarmente dai caciaroni della cassa dritta e dall’autotune usato alla carlona sarà sempre la stessa orrenda chiassosa radio che i musicisti oggi non fanno altro che spegnere. Al di là dei vostri incassi, delle vostre tasche, e dei vostri conti correnti. La musica sta da un’altra parte. L’artigiano Morgan”.