Morgan respinge le accuse di stalking di Angelica Schiatti: “Le scrivevo poesie”

Morgan respinge le accuse di stalking di Angelica Schiatti: “Le scrivevo poesie”

Morgan accusato di stalking da Angelica Schiatti. Il cantautore si difende in Tribunale e dichiara: “Erano poesie bellissime”.

Marco Castoldi, in arte Morgan, famoso cantautore italiano, è al centro di una controversia legale. Nella mattina di venerdì 13 settembre, Castoldi si è presentato in Tribunale a Lecco per rendere dichiarazioni spontanee nel caso in cui è accusato di stalking dall’ex compagna e cantautrice Angelica Schiatti. Durante l’udienza, Morgan ha chiesto di poter accedere a un processo di giustizia riparativa, un’istanza che potrebbe evitare l’apertura di un dibattimento. Tuttavia, la decisione del giudice Gianluca Piantadosi della seconda sezione penale del Tribunale di Lecco è attesa entro il 27 settembre.

Ma non sono mancate le dichiarazioni taglienti del cantautore in quest’occasione. Scopriamo che cosa ha detto e come procederà il caso in Tribunale.

La difesa di Angelica Schiatti si oppone

L’avvocato di Angelica Schiatti, Maria Nirta, ha espresso forte opposizione alla richiesta di Morgan. “Non riteniamo ci siano i presupposti per questo iter processuale” ha dichiarato l’avvocato Nirta.

Morgan

Secondo la difesa, le ultime azioni di Morgan non dimostrano alcun ravvedimento. “Non intendiamo accettare una soluzione che non sia una sentenza di condanna” ha aggiunto l’avvocato, esprimendo preoccupazione per la sicurezza della sua cliente.

Le dichiarazioni di Morgan

Morgan ha risposto alle accuse definendosi “a pezzi” e sperando che questa sia la fine di un incubo.

Io sono una persona che non solo è sensibile, io rispetto gli altri e lo stalking con me non c’entra nulla. Io avevo scritto poesie, ma si sono attaccati a pochi messaggi in mezzo a 50mila bellissimi per cui è stata fatta una distorsione assoluta” ha dichiarato Morgan.

Al suo arrivo al Tribunale di Lecco ha detto: “Oggi finalmente si uscirà dall’incubo, da questa tortura che mi stanno facendo“, aggiungendo, infine, “Tortura è la parola giusta“.

Non ci resta ora che attendere i prossimi sviluppi.