La lite tra Paolo Meneguzzi e J-Ax vede un nuovo capitolo: l’intervento “esperto” di Morgan che non ha fatto mancare altre frecciate…
Ultimi giorni decisamente movimentati in tema musica quelli che hanno visto protagonisti, anche a sorpresa, Paolo Meneguzzi e J-Ax, con il rapper chiamato in causa dal collega per alcune critiche a Disco paradise, il pezzo degli Articolo 31 con Fedez e Annalisa. A dire la sua questa querelle, ora, anche Morgan intervistato da Mowmag. Nel corso del suo intervento, l’ex Bluvertigo non ha fatto mancare anche l’ennesima stoccata ad Amadeus…
Morgan, la lite Meneguzzi-J-Ax e la frecciata ad Amadeus
“Ha perfettamente ragione Paolo Meneguzzi, perché il pop è una forma d’arte. Noi italiani la chiamiamo “musica leggera”, ma abbiamo inventato una definizione che non c’è nel mondo, quando in realtà il concetto di “musica leggera” io lo userei per definire “il pop è scadente”. In pratica la musica leggera si può tradurre in “voglio imitare il pop esclusivamente per delle ragioni commerciali”, quindi ne imita la patina, l’esteriorità, ma non certo l’essenza artistica”, ha voluto dire Marco Castoldi.
E ancora: “Il discorso che fa Meneguzzi è molto serio, molto importante, perché in realtà denuncia una problematica vera che io da anni rilevo e denuncio a mia volta. Ma l’Italia ha un gravissimo problema, che non è soltanto nella musica, ma è proprio culturale. Fondamentalmente non c’è una capacità di agire delle proposte alternative e di farlo associandosi, unendosi, mettendo insieme le forze. Si è tutti dei singoli individui, che anche in questo momento, nella protesta, sono dei singoli uomini che dicono quello che pensano, ma non si riesce a usare questa indignazione per costruire”.
Infine Morgan ha spiegato: “Poche speranze di cambiamento? Perché il sistema va avanti imperterrito come uno schiacciasassi e il sistema italiano sfrutta proprio il fatto che il popolo sia totalmente privo di capacità di emergere e di reagire ai soprusi. Il popolo italiano è veramente un popolo bue per eccellenza, composto da pecoroni. Come su Amadeus direttore artistico di Sanremo, sono l’unico che lo contesta, ma in realtà è un fenomeno che ha devastato culturalmente l’Italia da un punto di vista artistico e di qualità della canzone e continua a farlo, ma rimangono tutti zitti”.
Di seguito anche un post del cantante con l’intervista rilasciata a Rolling Stone nel quale riprende anche le parole a Mowmag: