Morgan: “Le parole feriscono”. Poi la conferma su cachet di X Factor

Morgan: “Le parole feriscono”. Poi la conferma su cachet di X Factor

Al centro di diverse critiche nelle ultime settimane dopo i fatti al suo concerto a Selinunte, Morgan è tornato a parlare fermando le polemiche.

Torna a parlare Morgan e lo in occasione della conferenza stampa di presentazione di X Factor. L’artista, giudice confermato della nuova edizione del programma, ha voluto ribadire alcuni passaggi sul recente caso che lo ha visto coinvolto durante il suo concerto a Selinunte quando aveva dato del “fro**o di me**a” ad uno spettatore.

Morgan, i fatti di Selinunte e il cachet di X Factor

Morgan

“Le parole sono molto importanti, possono ferire molto, sono armi pesanti, è stato un momento difficile. Ho voluto dare concretezza al mio gesto perché una parola non sia presa alla leggera. È stato un bellissimo concerto per chi lo ha vissuto, chi non lo ha vissuto ha vissuto solo la bruttezza di quella estrapolazione. Se vogliamo, possiamo continuare a parlarne, ma dopo X Factor, adesso diamo spazio alla musica”, ha voluto precisare Morgan riguardo l’accaduto.

Dello stesso avviso anche la produzione dello show che ha precisato di aver confermato l’artista accettando le sue scuse: “Abbiamo valutato le scuse e accettato l’iniziativa di devolvere parte del cachet a un’associazione che rappresenta valori di inclusione che per Sky sono molto importanti”.

Da quanto si apprende, quindi è confermata anche la scelta dell’ex Bluvertigo riguardo il suo cachet. Il denaro per il ruolo nel programma, infatti, verrà devoluto, in parte, a Casa Arcobaleno che accoglierà la donazione di metà della somma si occupa di dare aiuti ai ragazzi che durante coming out o transizione di genere possano trovare supporto e rifugio.

“Ci sembrava il modo migliore di concludere la vicenda”, hanno concluso dalla produzione del programma mettendo, quindi, la parola fine alla vicenda legata all’artista.

Di seguito anche quello che era stato un post Instagram dell’artista sulla vicenda: