A chiunque sarà capitato di mordere il proprio partner, specialmente durante un rapporto sessuale. Ecco da cosa nasce questa bisogno…
A chi non è capitato di “prendere a morsi” il proprio partner, magari durante un rapporto sessuale? Un gesto forse aggressivo, ma allo stesso tempo pieno di amore. Mordere il proprio partner è stato definito come “un aggressione tenera”, poiché questo desiderio dona solo più forza al sentimento che unisce la coppia. C’è un motivo preciso per cui la voglia di mordere si fa sempre più intensa: scopriamo subito quale!
Il desiderio di mordere la persona amata
Il desiderio di mordere la persona amata, ovvero l’aggressione tenera, è stato analizzato dall’Università di Yale, dove i ricercatori hanno constatato che questo tipo di atteggiamento sia del tutto normale. Non parliamo di atti di cannibalismo o problemi psicologici, la voglia di mordere anche in modo aggressivo (senza esagerare) il proprio uomo significa solamente una cosa: l’amore è così potente che diventa difficile da controllare.
Quindi, avere sempre voglia di mordere qualsiasi parte del corpo del proprio partner, che siano le labbra, le braccia, i piedi o altre zone, è del tutto normale. In parole più tecniche, i ricercatori di Yale hanno affermato che questo tipo di aggressione è un meccanismo di controllo delle emozioni.
Evidentemente, oltre a non avere la capacità di controllo, il morso renderebbe la situazione ancora più sensuale sotto un punto di vista sessuale. Durante un rapporto intimo con il partner, può capitare di avere ancora più voglia di mordere, proprio perché il desiderio di possedere quella persona aumenta ancora di più. Questa pratica, però, non dovrebbe mai oltrepassare il limite, altrimenti si inizia a parlare di “caning” ovvero quella pratica basata proprio sul dolore, un po’ come abbiamo potuto vedere nel film “50 sfumature di grigio”!