La Mongolfiera di Van Gogh è l’opera d’arte che vi farà stare con il naso all’insù!

La Mongolfiera di Van Gogh è l’opera d’arte che vi farà stare con il naso all’insù!

Tra i tramonti più belli dell’Australia, la meccanica incontra l’arte: una delle maggiori aziende produttrici ha presentato agli spettatori la mongolfiera di Van Gogh… Scopritela con noi!

In occasione del King Valley Balloon Festival di Milawa, la Goldrush Ballooning propone uno spettacolo che lascerà gli spettatori sicuramente a bocca aperta. Alcuni l’hanno già forse vista: stiamo parlando della mongolfiera di Van Gogh, che è una riproduzione fedele del viso del celebre artista. La ditta, di Melbourne, ha organizzato proprio in questa città australiana il lancio inaugurale e ha sorpreso tutti gli spettatori.

Sarà lanciata in aria dal 7 al 10 giugno 2019, in occasione del festival che si terrà a Milawa, in Australia. I biglietti sono disponibili sul sito dell’evento, quindi se vi trovate nella regione di Victoria, affrettatevi a prenderli! Potrete gareggiare a chi posta la foto più bella taggando il profilo ufficiale dei realizzatori. L’aerostato, quindi, avrà le sembianze che il pittore ha riprodotto nell’opera Autoritratto con cappello in feltro grigio. È un vero e proprio modello in 3D, capolavoro di design e architettura. Ma vediamo più da vicino di cosa si tratta…

La mongolfiera di Van Gogh: i dettagli

Il pallone è opera della Goldrush Ballooning, una ditta che si occupa di produrre questo tipo di prodotti artistici. È composto da molteplici pannelli ed è alto 28 metri. È stato poi stampato in digitale riprendendo la nota opera ritrattistica Autoritratto con cappello di feltro grigio. Realizzato nell’estate 1887, è uno dei venti autoritratti che Van Gogh dipinse nel suo breve soggiorno parigino (avvenuto tra il 1886 e il 1887).

“Il pallone è assolutamente unico, è un’opera d’arte volante”, racconta il pilota di Goldrush Ballooning, Paul Gibbs, al Daily Mail. Un fatto curioso, è che l’aerostato presenta entrambe le orecchie dell’artista, che però sappiamo non sia in linea con il quadro. Van Gogh, infatti, in quell’autoritratto aveva solo più un orecchio. Ma quindi come mai qui ne ha ancora due?

Non è certo la prima volta che la celebre opera finisce per essere oggetto di riproduzioni moderne. Vi ricordate la linea Vans che il celebre brand di vestiti aveva fatto ispirandosi all’iconico pittore?

fonte foto: https://www.instagram.com/dkolsky/?hl=it