Esoterica, spirituale, amante della numerologia e della natura. Moira Sperolini è un’artista a tutto tondo che comunica il suo lato artistico, ricercato e attento ai dettagli, in tutto quello che fa: nella vita privata così come nelle sue creazioni.
L’artista inserisce dettagli particolari e pietre preziose, alcune anche dalle proprietà curative, nelle sue opere, che spaziano da gioielli in larimar a quadri a tavoli in resina impreziositi di Swarovski.
Moira Sperolini è un’artista che, come si suol dire, “si è fatta da sola”: ha iniziato a fare fortuna sul tappeto verde di un tavolo da poker, poi ha investito i frutti delle sue vittorie in una rete di affari che l’ha portata, giovanissima, a essere CEO di un’azienda oggi consolidata. Ma è nell’arte che Moira ritrova se stessa, e si presenta al pubblico in una veste che la ritrae in profondità: ricercata, attenta, precisa, curiosa, eclettica, tenace, determinata, arguta e sensibile. Una valvola di sfogo, un modo di esprimere la sua personalità e la bellezza che Moira osserva, da sempre, nel mondo. Questa è, per Moira, l’arte.
Moria e l’arte
Una costante ricerca che l’ha spinta, dopo mesi e mesi di sperimenti, alla nascita delle sue creazioni e e del suo brand. “Ritengo che si possa essere d’accordo sul fatto che l’arte sia, innanzi tutto, una forma di comunicazione, oltre che un atto creativo, libero e liberante, che consente di esprimere noi stessi e di plasmare la realtà secondo un punto di vista personalissimo, perciò critico – afferma l’artista – La creazione artistica è, indubbiamente, una forma di linguaggio autonomo che interpreta e conosce il mondo”.
Moira Sperolini è un’esteta, sempre alla ricerca della bellezza artistica e spirituale che lei stessa intercetta nell’universo femminile, eclettico e ricco di sfumature. “Le mie opere parlano di mondi interiori, di sogni, di coraggio, di affermazione del proprio essere donna, in bilico tra un’apparente fragilità e una nascosta, ma solida, tenacia – afferma Moira – L’arte ci deve ricondurre al nostro essere, alla nostra integrità. In questo senso, l’estetica diventa etica e moralità; pensiero; filosofia e storia; spiritualità e concretezza del vivere; espressione e autonomia”. Nell’arte di Moira ci sono pietre preziose, rarissime ed estremamente affascinanti, un po’ come lei. Pietre che si amalgamano in un mondo fatto di visioni e astratti fluidi e che ben si combinano con il lato più esoterico, magico e attento alla natura proprio di Moira. “Per me, l’arte è fatta anche di studio, per cui è abbastanza naturale cimentarmi nel ricercare forme nuove d’espressione che possano appassionarmi ed appagarmi – rivela l’artista – L’importante è rimanere nell’ambito dell’astratto, che è il genere che sento più affine al mio sentire, da sempre”. Così nascono le sue creazioni, composte da materiali diversi, poliedrici e curiosi, che la rispecchiano.
La resina si mischia agli ossidi, alle terre, ai colori mica, con i loro giochi di luce, portando lo spettatore in un mondo parallelo, lontano dalle convenzioni sociali e dal materialismo. Oro e argento impreziosiscono l’opera: piccoli dettagli che fanno la differenza e ricordano l’unicità e il valore della vita e della persona. Nelle opere di Moira ci anche le pietre curative, che la stessa artista seleziona di persona, come l’ametista, il quarzo rosa, i cristalli, il larimar: utili per dare energia e riequilibrare il benessere psicofisico. Proprio il larimar, pietra rarissima dai poteri curativi, è il materiale prescelto dall’artista nella creazione dei suoi accessori. Opere, gioielli, bracciali e oggetti che non sono semplicemente “belli da vedere”, ma interagiscono con lo spettatore e con chi li indossa, coinvolgendolo in uno scambio di energia tra i cristalli e il proprio corpo. Un’interconnessione profonda e totale, in cui Moira ha messo tutta se stessa, per restituire ai più curiosi e attenti pezzi unici.