Chi sono le ex mogli di Mogol?

Chi sono le ex mogli di Mogol?

Le ex mogli di Mogol hanno segnato dei periodi fondamentali nell’esistenza del paroliere, suggellati dalla nascita dei suoi quattro figli.

Prima di incontrare l’attuale moglie Daniela Gimmelli, Giulio Rapetti, in arte Mogol, ha avuto due relazioni importanti nel corso della sua luminosa esistenza. Quelle con Serenella De Pedrini e Gabriella Marazzi, due nomi, entrambe parte importante del vissuto dell’autore. Legate al mitico paroliere in periodi differenti, hanno saputo costruire con lui qualcosa di importante, prima di dividere le strade e aprirsi alle nuove avventure che la vita avrebbe posto loro davanti. Cerchiamo, pertanto, di capire esattamente chi sono le due ex mogli di Mogol

Ex mogli di Mogol: chi sono Serenella De Pedrini e Gabriella Marazzi

Serenella De Pedrini, convolata all’altare con Giulio nel 1961, è una disegnatrice di moda. Dal musicista ha avuto tre figli: Mario, Alfredo e Carolina. Assente dai social, festeggia il compleanno il 29 settembre (tuttavia, non si sa di quale anno sia).

Gabriella Marazzi è un’artista, una scrittrice e una pittrice anticonformista, che denuncia le tante contraddizioni del vivere, come sottolinea su Facebook. Originaria di Modena (non è nota la data di nascita), si è trasferita a Milano nei primi anni Ottanta, quando ha conosciuto e poi sposato Mogol. Era rimasta vedova con due bambini piccoli al momento dell’incontro durante una vacanza e lui fece “carte false” per portarsela a Milano. Anche in seguito alla separazione Gabriella ha deciso di rimanere nel capoluogo lombardo. Dal matrimonio ha avuto un figlio, Francesco, messo al mondo il 22 giugno del 1979, che oggi cerca di seguire le orme del padre con discrete fortune.

2 curiosità sulle ex mogli di Mogol

– Il 29 settembre, giorno di nascita, di Serenella è anche il titolo di una canzone scritta da Mogol e Battisti, portata alla ribalta dall’Equipe 84.

– Una delle passioni di Gabriella è il cinema, al punto da definirsi una cinefila incallita: guarda fino a cinque film al giorno. Apprezza poi, naturalmente, la musica: una canzone rimastale nel cuore è Milano di Lucio Dalla, che reputa un affresco meraviglioso della città.