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Moda: prima acquisizione per Guess, comprato il marchio Rag & Bone con Whp Global

Sfilata moda Fashion Week

Nel 2024 le borse statunitensi stanno confermando gli ottimi risultati ottenuti lo scorso anno, mostrando un forte dinamismo sostenuto dall’andamento estremamente positivo dell’economia americana.

Oltre al comparto tech trainato da Nvidia tra i settori più dinamici c’è quello della moda, con una serie di operazioni che hanno acceso i riflettori su un mercato che tenta di rafforzarsi dopo un anno particolarmente difficile.

Una delle mosse di maggiore interesse è l’acquisizione del marchio Rag & Bone da parte di Guess e Whp Global, con le due società che hanno raggiunto un accordo definitivo per comprare il popolare brand di moda con sede a New York. Nel dettaglio, Guess acquisterà le attività operative di Rag & Bone, mentre l’azienda specializzata in brand management possiederà la proprietà intellettuale del marchio in modo congiunto con il gruppo di Los Angeles.

L’accordo dovrebbe concludersi nel 2025 per un valore complessivo di 56,5 milioni di dollari, mantenendo la sede di Rag & Bone a New York che continuerà ad operare come un brand indipendente all’interno del gruppo Guess. Il mercato ha accolto positivamente l’acquisizione, infatti il titolo Guess è cresciuto di oltre il 4% nel 2024, soprattutto grazie al valore che Rag & Bone potrà apportare al marchio losangelino e alle opportunità su scala globale per il brand di moda newyorchese.

Sfilata moda Fashion Week

Rallenta la crescita dei beni di lusso, ma accelera il superlusso

Come spiegano gli esperti di Mercati24, sito italiano specializzato nell’informazione finanziaria, l’operazione tra Guess, Whp Global e Rag & Bone si inserisce in un quadro piuttosto complesso per il settore moda. Dopo anni di crescita, infatti, il comparto ha dovuto affrontare le difficoltà imposte dalla pandemia, mentre dopo la ripresa post-covid nel 2023 c’è stato un rallentamento generalizzato per la maggior parte dei marchi di moda, soprattutto quelli più generalisti.

Secondo il 22° Monitor annuale di Altagamma e Bain, nel 2023 c’è stata una crescita moderata del 4% dei beni di lusso, pari a 362 miliardi di euro a livello mondiale. I motivi del rallentamento sono diversi, tra cui una minore propensione all’acquisto di prodotti di fascia alta da parte dei consumatori, ma anche una riduzione degli acquisti in Europa da parte di stranieri che oggi preferiscono sempre di più comprare questi prodotti nei propri paesi.

Queste dinamiche hanno colpito soprattutto i brand di moda che si rivolgono a un pubblico più ampio, come Bottega Veneta, Yves Saint Laurent e Gucci. Al contrario, i marchi che si sono concentrati nel superlusso e hanno mantenuto i prezzi alti ed esclusivi hanno registrato performance migliori, come si evince dai risultati positivi di aziende come Hermès che nel 2023 ha ottenuto un utile record di 4,3 miliardi di euro (+28%) e una crescita delle vendite del 16%.

Oggi l’hyper-luxury rappresenta la nuova frontiera per i brand della moda che vogliono puntare a un mercato sempre più esclusivo e profittevole, con diversi marchi che hanno deciso di aumentare i prezzi dei loro prodotti come Dior, Fendi, Chanel, Hermès e Louis Vuitton. D’altronde, nel mondo del lusso un prezzo più elevato permette di ottenere uno status di maggiore desiderabilità, una caratteristica fondamentale per un settore che non conosce crisi ma che si sta spostando verso l’area Asia-Pacifico.

Beni di lusso: i titoli da monitorare delle aziende più capitalizzate

Nonostante le difficoltà l’industria della moda ha dimostrato una certa resilienza rispetto al resto del mercato, offrendo opportunità interessanti di investimento per diversificare il proprio portafoglio. Tra le migliori azioni da valutare ci sono i titoli dei beni di lusso, ossia le azioni delle aziende specializzate nei prodotti di fascia alta e altissima in grado di fornire un maggiore potenzialità di crescita anche in un contesto inflazionistico.

Il punto di riferimento nel settore rimane il gruppo Lvmh, il colosso francese guidato da Bernard Arnault che nel 2023 ha avuto ricavi per 86,2 miliardi di euro e gestisce 75 maison che spaziano dalla moda alla gioielleria, tra cui spiccano brand come Fendi, Louis Vuitton, Celine, Loro Piana, Dior, Givenchy e Kenzo. Le azioni Lvmh sono cresciute di oltre il 17% nel 2024, con il gruppo che ha superato i 425 miliardi di euro di capitalizzazione di mercato.

Al secondo posto per market cap nel comparto moda c’è Hermés, azienda francese che nel 2023 si è confermata il marchio del lusso in più rapida crescita a livello globale con un aumento dei ricavi del 21% rispetto al 2022. Lo scorso anno Hermés è cresciuta in tutte le categorie e le aree geografiche in cui è presente, specialmente in Giappone dove le vendite sono aumentate del 26%. L’andamento in borsa rispecchia tali performance, infatti il titolo Hermès è cresciuto del 21% dall’inizio dell’anno dopo un incremento del 19% nel 2023.

Da non sottovalutare è anche Kering, società francese che propone prodotti di abbigliamento, pelletteria, accessori e gioielli con una capitalizzazione di 52 miliardi di euro e un aumento dell’8% del titolo in borsa nel 2024. Per riguarda invece il gruppo Guess nel 2023 ha ottenuto una crescita minima, una prestazione che ha portato al ribasso dell’outlook per il 2024, tuttavia l’operazione di acquisizione di Rad & Bone con Whp Global potrebbe dare nuovo slancio all’azienda californiana, le cui azioni sono salite di oltre il 4% nel 2024.

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ultimo aggiornamento: 20 Novembre 2024 12:23

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