Oltre la taglia e gli stereotipi, la moda adattiva è la nuova frontiera, necessaria nelle collezioni dei brand.
Non è più concesso – e mai avrebbe dovuto esserlo – non vedere, non pensare, a chi percepisce e vive il mondo in un’altra prospettiva. Neppure la moda avrebbe dovuto permetterselo, ma anche se in ritardo finalmente si interroga e qualcuno inizia a realizzare una collezione pensata per chi vive con forme di disabilità. Si chiama moda adattiva e non si esagera quando qualcuno la definisce una vera e propria svolta, non solo per la sua utenza ma anche per il settore stesso che guarda oltre, ad un’idea di moda che entra pienamente nella realtà quotidiana.
L’ha fatto prima andando oltre il concetto di taglia, riduttivo e troppo stretto per narrare la molteplice varietà dei nostri corpi, poi passando sul tema della sostenibilità, che deve diventare un modo di essere, una scelta etica e morale e adesso il concetto di “moda adattiva” sembra essere perfetto per riuscire a conciliare tutti questi appuntamenti a cui la moda non può mancare.
Moda adattiva su Zalando: linee, stili e capi della collezione
I dati dell’organizzazione mondiale della sanità parlano chiaro: un europeo su cinque vive una condizione di disabilità e per lungo tempo la moda si è interrogata troppo poco su questa realtà. Le persone disabili hanno lo stesso diritto di vivere il piacere di poter giocare e sperimentare con la moda e pensare ad una collezione di capi che facilitino indossarli è un atto d’amore oltre che di dovere. Zalando è attualmente primo il fashion retail online che in questo senso si è posto in prima linea e di esempio per le prospettive che verranno.
La prima collezione lanciata da Zalando comprende 140 stili interpretati dalle sue private label: Zign, Pier One, Anna Field, Yourturn e Even&Odd, ma anche alcuni brand italiani stanno lavorando per questa piccola grande rivoluzione. Pantaloni con un semplice codino in vita così che basti tirarli per indossarli, abiti con cerniere a linguetta per rendere più semplice la chiusura, camicie e pantaloni con calamite o veltro al posto dei bottoni e zip, tessuti comodi ed elasticizzati che si indossano con semplicità: sono questi i capi che inaugurano una moda pensata davvero per tutti. Tra gli stili infatti ci sono collezioni che includono design da seduti per l’uso su sedia a rotelle, costruzioni sensibili ai sensi, pezzi con chiusure semplici e spazi che ospitano protesi o bende.
Con Zalando anche Tommy Hilfiger, primo brand a lanciare una collezione per disabili
Se Zalando è il primo fashion retail online a guidare il cambiamento, prima ancora nel mondo dei brand a porre attenzione sull’argomento è stato Tommy Hilfiger, i cui capi adattivi sono già su Zalando: un obiettivo in agenda che il brand persegue con rilevanti investimenti dal 2017 e che è stato di grande ispirazione per il colosso tedesco della moda online.
“Vediamo una lacuna nel mercato della moda: trovare abbigliamento adattivo alla moda rappresenta ancora una sfida per le persone disabili. Lanciando collezioni adattive con le nostre Private Label e presentando la collezione Tommy Hilfiger Adaptive ai nostri clienti, speriamo di contribuire a risolvere questa sfida. Vogliamo imparare dalla comunità dei disabili e ispirare i nostri partner, in modo che insieme possiamo continuare a costruire un’esperienza piacevole per i nostri clienti disabili e rendere la moda ancora più inclusiva”, così Sara Diez, Vp Category Women e Private Labels di Zalando ha spiegato la direzione dell’outlet online.