Milly Carlucci sta attraversando un periodo difficile sul piano personale: dopo la morte della madre ora assiste al declino fisico di suo padre
Milly Carlucci ad un anno esatto dalla morte della madre, parla del suo dolore: il vuoto per la perdita del genitore non sarà mai colmato. “Dopo l’addio a mamma assisto al declino di papà, 89 anni a maggio. Il nostro legame era così forte che penso convivrò per sempre con il senso di vuoto e l’improvvisa nostalgia che mi assale ogni tanto” , ha confessato la conduttrice a Vanity Fair. Per fortuna marito e figli sanno come rimanerle vicino e confortarla per regalarle serenità.
Grazie ai suoi figli Milly ha però grandi soddisfazioni
“Per fortuna, mio marito mi è di sostegno e i miei due figli mi regalano grandi soddisfazioni. Grazie a loro affronto più serenamente le inquietudini e le preoccupazioni legate a questa fase delicata”.
In tv, però, Milly sorride bellissima e professionale. Sabato sera andrà in onda la finale del suo talent su Rai Uno, Ballando con le stelle, arrivato all’undicesima edizione e con cui riesce sempre ad attirare i riflettori su di sé.
Il lavoro è importante, ma sul piano personale, Milly Carlucci non sta attraversando un periodo facile. “In famiglia abbiamo da poco festeggiato l’ultimo traguardo del secondogenito, Patrick, che dopo la laurea non solo ha trovato lavoro subito, ma ha pure conseguito un Master in strategia e innovazione in ambito finanziario ed economico. Che emozione!”.
Il matrimonio con Angelo Donati
La conduttrice è sposata dal 1985 con il costruttore Angelo Donati e mamma di Angelica e di Patrick, che nel 2016 compiranno rispettivamente 29 e 24 anni. I due sono sposati da 31 anni ma il loro è un matrimonio felice:
“ Siamo sempre stati complici e convinti della nostra relazione. Sarà che quando ci siamo conosciuti eravamo già adulti, ognuno con le proprie storie ed esperienze alle spalle e con un forte senso della famiglia ereditato dai rispettivi genitori.
Ci siamo sposati coscienti della responsabilità che comportano i figli e pronti ad affrontare insieme le sfide imprevedibili della vita. Inoltre, siamo molto diversi, il che ci rende complementari”.