Millie Bobby Brown si scaglia contro i media: “Criticare il mio aspetto non è giornalismo, è bullismo”, lo sfogo social.
La famosa attrice di Stranger Things, Millie Bobby Brown, è finita al centro del dibattito social dopo essere apparsa sul red carpet. Molti utenti, infatti, hanno notato un particolare nel look dell’attrice che ha fatto molto discutere. Secondo alcuni, la Brown avrebbe oggi un look che la invecchia, e questo ha portato a commenti poco lusinghieri sui social.
Ma le critiche non si sono limitate agli utenti social. Infatti, anche le testate giornalistiche internazionali hanno giudicato l’aspetto fisico dell’attrice, che non è rimasta in silenzio. Scopriamo che cosa ha detto.
Millie Bobby Brown attacca i giornalisti
In un video pubblicato su Instagram, la giovane star ha espresso tutta la sua frustrazione nei confronti degli articoli che analizzano il suo viso, il suo corpo e le sue scelte estetiche.
“Ho iniziato in questo settore quando avevo 10 anni. Sono cresciuta davanti al mondo e, per qualche motivo, le persone non riescono a crescere con me” ha dichiarato.
Secondo l’attrice, la pressione mediatica sulle giovani donne è diventata insostenibile. Alcuni titoli, come quelli del Daily Mail, hanno suggerito che il suo nuovo look la facesse sembrare più grande della sua età, arrivando persino a scrivere: “Perché la Gen Z come Millie Brown invecchia così male?“.
Brown ha sottolineato che i commenti sul suo aspetto non solo sono irrispettosi, ma anche dannosi. “Il fatto che giornalisti adulti passino il loro tempo a dissezionare il mio viso e il mio corpo è inquietante” ha affermato. “E il fatto che alcuni di questi articoli siano scritti da donne? Ancora peggio” conclude.
Millie Bobby Brown: “Mi rifiuto di scusarmi per essere cresciuta”
Millie Bobby Brown ha concluso il suo discorso con un potente messaggio di autodeterminazione: “Le persone deluse non riescono a sopportare di vedere una ragazza diventare donna alle sue condizioni, e non alle loro“.
Infine, l’attrice conclude: “Mi rifiuto di scusarmi per essere cresciuta. Non mi vergognerò di come sono, di come mi vesto o di come mi presento“.