L’allenatore del Bologna Sinisa Mihajlovic ha commentato quello che sta accadendo in Ucraina, ricordando quando anche nel suo paese si combatteva una guerra.
Tanta commozione per Sinisa Mihajlovic, il tecnico del Bologna che ricorda con commozione quando anche la Croazia era in guerra, un periodo che ricorda benissimo e riaffiorato in queste ore, con tutto quello che sta accadendo in Ucraina.
Durante la conferenza stampa prima del match contro la Salernitana, Mihajlovic ha detto la sua sul conflitto in Ucraina: “Ho letto una frase che diceva quando la guerra si fa tra i ricchi sono i poveri a morire. Io sono convinto che la guerra non possa e non debba essere l’unico modo per risolvere i problemi.”
Come tutti nel mondo, anche l’allenatore è rimasto scosso dalle ultime notizie e, inoltre, ha ricordato commosso quando anche in Croazia, il suo paese, si combatteva una pesante guerra: “Ricordo che quando scoppiò la guerra nel mio paese avevo vinto la Coppa dei Campioni con la Stella Rossa, poi venni in Italia. Speravo che i miei allenamenti durassero 24 ore perché solo in quei momenti non pensavo alla guerra e ai bombardamenti. Quando finivano era un casino: pensieri, immagini, tutto diventava difficile da gestire, essendo coinvolto direttamente. Non è detto che tutti riescano a isolarsi, è possibile anche non riuscire a non concentrarsi su nulla, perché durante una guerra è possibile non riuscire a sentire i propri cari per ore e allora pensi di tutto“
Ha poi concluso: “Spero finisca presto e spero soprattutto che nessuno si abitui a notizie di questo tipo. Oggi la guerra è la prima notizia ovunque, ma poi diventa la seconda, la terza e magari tra un mese non se ne parla più: non sia così, diamo tutti un contributo non dimenticando mai cosa sta succedendo“