Le ragadi sono dei taglietti sulla cute del capezzolo o sull’areola durante l’allattamento, dovute allo scorretto attacco del piccolino al seno materno.
Sì, avete letto bene: la loro causa è un attacco sbagliato, dunque le ragadi si possono prevenire semplicemente attaccando correttamente il bambino. Questo problema si può sconfiggere anche tramite una corretta igiene.
Come? Via le coppette assorbenti, a meno che non siano in puro cotone: le coppette sono un’ottima fonte di germi, dal momento che il seno rimane umido. Utilissimi per non bagnare i vestiti, ma assolutamente out per quanto riguarda il rischio infezioni.
Se però le ragadi sono già comparse, non interrompete assolutamente l’allattamento, perché si può incorrere in un ingorgo mammario o addirittura ad una mastite.
Si può poi spalmare sulle ferite al seno la lanolina, una crema che lenisce il dolore ed idrata la cute (la migliore è Purelan della marca Medela, che è composta al 100% di lanolina purissima e non contiene quindi nè additivi nè conservanti).
Un trucchetto? Quando le ragadi sono in via di guarigione e non fanno più male, spremete il seno, spalmate il latte o il colostro sul capezzolo e l’areola, e lasciar asciugare all’aria.