Microdermal piercing, il tatuaggio con brillantino che ha stregato i vip… e non solo

Microdermal piercing, il tatuaggio con brillantino che ha stregato i vip… e non solo

Ben in mostra, elegante e con un brillantino incastonato nella pelle… È l’identikit del microdermal piercing che, dopo aver spopolato tra modelle e vip, è entrato a far parte degli “sfizi” più desiderati da giovani e giovanissime.

In poche conoscono il suo nome, ma tutte lo vogliono: stiamo parlando del microdermal piercing, anche detto tatuaggio sottopelle con brillantino. Il suo successo è dovuto sicuramente alla delicatezza del gioiello, capace di arricchire la pelle in modo raffinato ed elegante, senza stravolgimenti esagerati. Sempre più spesso, riviste e tabloid regalano una ricca mappa simbolica – spesso protagonista di shooting da copertina – che, se per alcuni riveste valenza puramente estetica, per altri è qualcosa di più. Un marchio d’identità, un modo per distinguersi dalla massa (o, al contrario, omologarsi ad essa)… ma senza dubbio un modo per brillare.

I vip che hanno ceduto al fascino del brillantino

Numerose le varianti già esibite dai vip: dal solo brillantino, al pacchetto completo che vede il tattoo classico arricchirsi di punti luce. In entrambi i casi, il risultato è “scintillante”. Ed è così che Christina Aguilera ha deciso di incastonarsi un brillantino sul mento, mentre Scarlett Johansson ha preferito adornare l’orecchio.

Fonte foto: https://www.instagram.com/elettramiuralamborghini/

C’è anche chi osa di più facendosi fissare il famigerato brillante su zigomi, fossette di venere o addirittura come punto luce sul collo, ma anche su scollature, schiena e mani. Ne sa qualcosa l’italiana Elettra Lamborghini che, nel salotto di Pomeriggio Cinque, ha dichiarato di avere ben 42 piercing su tutto il corpo, di cui 15 sono diamanti.

Le varianti soft del microdermal piercing

Dato il successo che i microdermal piercing hanno riscosso su vip e non solo, qualcuno ha già cercato di imitarne gli effetti miscelando polvere di glitter alla tinta per tatuaggio. Questo metodo eviterebbe l’incisione prevista nella procedura classica di applicazione, ma non risparmierebbe il dolore previsto dal tatuaggio.

Per le fan più piccole del microdermal piercing, invece, non mancano in commercio i finti tattoo scintillanti da utilizzare nelle occasioni speciali, per adornare la propria pelle senza dover rinunciare a ripensamenti. Unico difetto: la breve durata!

Fonte foto: https://www.instagram.com/elettramiuralamborghini/