Inediti retroscena di un’amicizia speciale, quella tra Michelle Hunziker e Ilary Blasi. Ecco il racconto delle due showgirl.
Hanno infiammato il web e i social con le loro foto mozzafiato dalla Maldive. Adesso Michelle Hunziker e Ilary Blasi hanno raccontato in esclusiva per Chi come sia nato il loro rapporto di amicizia. Le due showgirl hanno svelato diversi retroscena legati alla loro conoscenza: dai primi step fino ad un feeling davvero speciale.
Michelle Hunziker e Ilary Blasi: come è nata l’amicizia
“Ci siamo annusate per un po’“. Sono state queste alcune delle prime parole di Michelle Hunziker e Ilary Blasi a Chi per parlare di come sia nata la loro amicizia. Le due showgirl hanno svelato retroscena davvero curiosi che le riguardano: “Ci siamo anche preparate insieme e siamo scese da quella scala insieme, ho ancora la foto. Se non ti ricordi sei un’amica di me**a”, ha scherzato la showgirl svizzera facendo riferimento all’evento Premio regia televisiva su Raiuno.

“Lì è stato il primo approccio, poi sei venuta ospite in alcuni miei programmi, ma adesso te lo dico qui, davanti a tutti: io pensavo per anni che ti stessi sulle scatole”, ha aggiunto ancora la bionda. Successivamente, però, le cose sono andate in crescendo fino al 2021 con una vacanza in Sardegna. “C’era anche Nicola Savino che ci prendeva in giro. Lì ho capito come sei fatta, io ti volevo conoscere meglio ma, quando ero con te, non riuscivo a buttare giù quel muro. Allora mi sono confidata, mi hai ascoltato, ti sei un po’ aperta, e mi sono detta: ‘Ammazza, è proprio simpatica come pensavo!'”.
Il legame cresciuti
La Hunziker ha aggiunto: “Ilary è una di quelle amiche che c’è, nel senso che sai che ti pensa, capisce quello che stai vivendo e si palesa al momento giusto”. Le donne hanno spiegato di essersi avvicinate durante una fase complicata per entrambe: “Quando ci siamo conosciute erano già finiti tutti i casini per entrambe. Per me l’amicizia non è sentirsi tutti i giorni o stare fisicamente insieme. Essere amiche vuol dire che, anche se non ti senti per un po’, sai che una persona c’è e questo è il valore aggiunto”.