‘Codice Rosso’, passa la legge. Michelle Hunziker: ‘È la vittoria di un paese civile’

‘Codice Rosso’, passa la legge. Michelle Hunziker: ‘È la vittoria di un paese civile’

È passata la legge 1445, conosciuta meglio come la legge Codice Rosso. Michelle Hunziker ringrazia tutti su Instagram.

Giovedì 18 luglio stata finalmente approvata la legge a tutela delle donne. Codice Rosso, questo il nome scelto e che fa riferimento ai reati di violenza contro le donne. Da questo momento in poi si è deciso di inasprire, ancora di più, le pene contro chi commette questi crimini. Inoltre, come si può leggere nei 21 articoli, lo Stato ha deciso di tutela le donne e di difenderle nel modo più giusto e corretto possibile. A coniare un nuovo motto è stato anche il Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede: “Le donne in Italia non si toccano”.

Michelle Hunziker su Instagram: “È la vittoria di un paese civile”

La conduttrice di Striscia la Notizia, Michelle Hunziker, ha deciso di fare un lunghissimo post sul proprio account Instagram per congratularsi per la proposta di legge 1455.

“Una legge proposta da Doppia Difesa un po’ di tempo fa perché non ne potevamo più di vedere morire le donne in attesa di giudizio. Donne che tiravano fuori il coraggio di denunciare in situazioni incredibili e non venivano ascoltate. [..] Quindi tradite dallo Stato. E quante volte abbiamo visto morire delle donne che aspettavano qualcuno che le potesse proteggere”.

E ancora:

“Nel momento in cui una donna denuncerà dovranno intervenire nell’arco di 72 ore. Questo è un grande giorno. [..] Ringrazio questo Governo e tutti coloro che mi avevano fatto una promessa”.

Michelle Hunziker, inoltre, ha ringraziato anche l’avvocato Giulia Bongiorno, ministra per la Pubblica Amministrazione, con cui ha fondato anche l’organizzazione Doppia Difesa.

Codice Rosso: i punti salienti della legge

La legge 1445 è meglio conosciuta come legge Codice Rosso. Ma cosa prevede? Le nuove norme prevedono che la polizia giudiziaria dovrà immediatamente comunicare al pubblico ministero la notizia di un reato. Inoltre proprio il pubblico ministero avrà l’obbligo di intervenire, entro le 72 ore dalla segnalazione, e di ascoltare la persona offesa.

Sono stati previsti, frattanto, anche il divieto di potersi avvicinare alla vittima e verranno adoperati dei braccialetti per i persecutori. Infine è stato introdotto il reato di sfregio del viso e l’obbligo di comunicare alla vittima, e al suo avvocato, quando l’aggressore verrà scarcerato.