Michelle Hunziker vittima di un’aggressione: “Pregavo col coltello in mano”

Michelle Hunziker vittima di un’aggressione: “Pregavo col coltello in mano”

Michelle Hunziker ha confessato le molestie e le aggressioni di cui sarebbe stata vittima agli inizi della sua carriera.

Michelle Hunziker ha espresso la sua solidarietà verso le donne vittime di violenza e a Chi ha confessato dei terribili episodi di cui sarebbe stata protagonista in prima persona. La famosa showgirl ha rivelato di aver subito avances indesiderate in cambio di presunti “favori” lavorativi e ha anche confessato di esser stata seguita da uno sconosciuto che avrebbe tentato persino d’introdursi nel suo appartamento. “Mi sono trovata seduta sul letto con un coltello in mano a pregare che non riuscisse a entrare”, ha dichiarato la showgirl ripercorrendo il drammatico episodio.

Michelle Hunziker: l’aggressione

Dopo il dramma della setta e i problemi familiari, Michelle Hunziker ha confessato a Chi altri oscuri retroscena della sua vita privata. La showgirl svizzera ha rivelato che da giovanissima sarebbe stata seguita da un uomo che avrebbe tentato d’introdursi con violenza nel suo appartamento.

Michelle Hunziker

Paralizzata dal terrore lei si sarebbe messa a pregare tenendo un coltello in mano: “Ero al piano terra, un monolocale con una porta e delle tapparelle qualsiasi, mica antisfondamento. Uno che era davanti al cinema chiuso una sera mi ha seguita, voleva entrare, cercava di sfondare la porta, diceva le cose peggiori”, ha confessato la showgirl.

Le avances e le molestie

Michelle Hunziker ha anche confessato alla rivista di Alfonso Signorini che, in passato, avrebbe subito proposte indesiderate da alcuni potenti uomini del mondo dello spettacolo. “C’erano persone che mi promettevano il mondo e volevano che andassi a letto con loro“, ha ammesso la showgirl, e ancora: “Ricatti di ogni sorta in cambio di ingaggi.Mi è capitato di tutto e di più, ma sono riuscita a non cadere in nessuna trappola”. La moglie di Tomaso Trussardi ha anche dichiarato che la violenza subita in passato le sarebbe servita per imparare a sorridere difronte alle avversità. “Sorrido sempre perché conosco bene le lacrime. Il sorriso non è sinonimo di superficialità”, ha ammesso.