Michele Misseri, che sta scontando 8 anni di carcere per il delitto di Sarah Scazzi, la nipote uccisa a soli 15 anni dalla figlia e dalla moglie, potrebbe uscire anticipatamente dal carcere. Sarà vero?
Dopo 11 anni dalla tragica morte di Sarah Scazzi, la piccola ragazzina uccisa dalla cugina Sabrina Misseri e dalla zia Cosima, Michele Misseri che è accusato di occultamento di cadavere, potrebbe uscire dal carcere prima di scontare tutta la sua pena.
Lo zio di Sarah, infatti, aiutò a quanto pare Sabrina e Cosima a occultare il cadavere della ragazzina e venne quindi condannato per soppressione di cadavere e inquinamento delle prove, con 8 anni di carcere.
Ma, dalle ultime notizie apprese a La Vita in Diretta, Misseri potrebbe uscire prima del previsto, grazie all’istanza sottoposta al giudice dal suo avvocato, Ennio Blasi.
A quanto pare, l’avvocato dalla condanna nel 2017, avrebbe ripetutamente chiesto al suo avvocato di uscire, per tornare nelle campagne di Avetrana, dove ha sempre lavorato come contadino fino al carcere.
L’uomo vuole tornare a casa, alla villetta di Via Deledda dove, secondo quanto ricostruito, avvenne l’atroce delitto, una casa ormai chiusa e coperta da 11 anni.
L’istanza per richiedere gli arresti domiciliari è stata già presentata dall’avvocato Blasi al Tribunale di sorveglianza, che se approva la richiesta potrebbe rilasciare Michele Misseri prima della data prevista, ovvero il 15 novembre 2024. Tutto dipenderà dalla decisione del tribunale, staremo a vedere quale sarà la sentenza.
Delitto di Avetrana, cosa successe
Sono già passati 11 anni dal delitto di Avetrana, quando la povera Sarah perse la vita per mano della sua stessa famiglia, la cugina Sabrina e la zia Cosima.
Il ritrovamento del corpo della quindicenne avvenne in diretta televisiva a Chi l’ha visto? dopo oltre un mese dall’inizio delle ricerche, ad Avetrana, un piccolo paese in provincia di Taranto in Puglia, diventato ormai tristemente famoso proprio per via dell’omicidio. Subito dopo, una guerra mediatica esplose sul caso, fino a che non si scoprirono i colpevoli del delitto.