In occasione di un’intervista a Verissimo, la principessa etiope racconta uno spiacevole aneddoto che ha segnato la sua adolescenza e il ruolo chiave che ha avuto la sorella Jessica.
Come ospite a Verissimo, Lulù Selassiè è affianco al suo Manuel quando racconta un dramma vissuto a soli 15 anni. Un vissuto forte e molto doloroso quello della principessa etiope che ha superato tutto grazie a sua sorella Jessica e al supporto di Clarissa e la madre.
Le dichiarazioni di Lulù Selassiè
Come riporta Caffeina, Lulù Selassiè parla del suo spiacevole passato: “Avevo quindici anni e questo ragazzo, che non era il mio fidanzato ma con lui mi scrivevo ogni tanto, iniziò a ricattarmi per sei mesi, da prima di Natale fino a inizio giugno. Non so come ho fatto a non chiedere aiuto perché se lo avessi fatto subito forse non si sarebbe così allungata nei mesi. Ogni giorno che passava la situazione diventava sempre più grave questa persona mi aveva in pugno, mi diceva quello che dovevo fare, quando lo incontravo purtroppo dovevo fare cose che non volevo fare. Mi scriveva ogni giorno, ogni mattina mi svegliavo e trovavo 90 messaggi, mi assillava e quando non rispondevo diceva che mi avrebbe rovinato e il suo ‘ti rovino’ significava che avrebbe mandato le mie foto a tutti”.
E ancora: “Fino a due anni fa pensavo che era colpa mia poi grazie alla mia famiglia ho capito che non era così, la colpa era di chi mi ha fatto del male. Mia sorella Jessica mi ha consigliato di parlarne con mia mamma così le inviai un messaggio perché non avevo il coraggio di dirglielo a voce, siamo scoppiate tutte e tre a piangere. Lei si arrabbiò perché non ne avevo parlato prima, abbiamo denunciato, per me è stato peggio di un incubo, sembrava non avesse mai una fine, se mia sorella non mi avesse aiutato non so cosa sarebbe accaduto“.