Forse non tutti sanno che Mercedesz Henger è stata vittima di bullismo fin da ragazzina a causa della professione esercitata dai suoi genitori
Chi l’ha detto che i personaggi del mondo dello spettacolo non devono fare i conti con i problemi quotidiani che affrontano tutti, come ad esempio il bullismo? Fin da quando era giovanissima la showgirl Mercedesz Henger figlia di Eva Henger, ex pornostar, e di Riccardo Schicchi, noto produttore di film hard, ha dovuto imparare a difendersi poichè vittima di bullismo a causa della professione dei genitori.
La stessa Mercedesz è stata recentemente intervistata da Vanity Fair e proprio in questo caso avrebbe approfondito il tema del bullismo di cui è stata vittima fin da ragazzina, un fenomeno doloroso che le avrebbe fatto vivere uno dei periodi peggiori della sua vita.
Mi dicevano: ‘Sarai una zoc**la come lei’
Essere figli d’arte non è sempre rose e fiori come si può pensare e Mercedesz Henger ne sa qualcosa. In questi giorni si è raccontata in una luna intervista alla nota rivista Vanity Fair al quale ha spiegato i problemi della sua adolescenza legati al bullismo:
“Un bambino mi chiese: “Tua madre è una pornostar?”. Io, che non ci vedevo nulla di male, risposi: “Sì. E la tua?”. È cominciato tutto da lì. Improvvisamente nessuno giocava più con me. Persino alcuni insegnanti hanno cominciato a trattarmi diversamente. Lo stesso alle medie. Mi dicevano: “Sicuramente sei una zoccola come tua madre”. Cose del genere. Per reazione, ero diventata timidissima. Balbettavo. Il più delle volte facevo finta di niente. Ma ci fu un periodo in cui tornavo a casa piangendo. Supplicai mia madre di farmi cambiare scuola.
Mi disse: “Puoi anche scappare, ma le persone sono le stesse dappertutto”. Dopo l’Isola, alcuni miei compagni mi hanno scritto per chiedermi scusa. È stato molto importante. Uno degli aspetti più brutti del bullismo è che, a un certo punto, la vittima comincia a pensare che è colpa sua. Mi dicevo: non mi tratterebbero così se fossi più simpatica, meno timida. Mi sono “svegliata” verso i 16 anni: “Come vi permettete? Sono intelligente, mi sono sempre comportata bene, i miei genitori sono fantastici”. Se rispetti te stessa, anche gli altri cominciano a farlo.”
Mercedesz ammette anche di non aver mai visto nessuno dei film cui abbia partecipato sua madre:
“Per me era normale andare nel suo ufficio e vedere i poster di donne nude sulle pareti. Ne ha sempre parlato come di un’arte. Mia madre, diceva, era un’artista. I film non li ho mai visti, ma sono cresciuta con l’idea che fare l’amore è bellissimo e che non bisogna vergognarsi del proprio corpo. Era la sua passione.”
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