La splendida ex naufraga Mercedesz Henger, figlia di Eva Henger, ha rivelato in che modo e quando è nato l’amore con il suo nuovo fidanzato
La giovane Mercedesz Henger, classe 1991, ha svelato al settimanale Vero come è nata la sua storia d’amore con il 42enne Sergio Arcuri, fratello maggiore dell’attrice e showgirl Manuela. L’ex naufraga ha dichiarato: All’inizio della nostra relazione lui era più diretto mentre io ci ho messo un po’ a sciogliermi. Però, come dice lui, è la donna che decide e questo nel nostro rapporto è molto chiaro”
Mercedesz Henger e Sergio Arcuri si sono conosciuti all’inizio di giugno:
“Abbiamo presentato insieme il Premio Apoxiomeno. Era la mia prima esperienza da presentatrice, per cui ero molto nervosa. Però, Sergio mi ha aiutata tanto: avendo molta più esperienza di me in questo settore mi ha dato delle dritte ed è riuscito a calmarmi. Insomma, la serata è andata benissimo anche grazie al suo sostegno”.
Non è stato un colpo di fulmine infatti la scintilla è scoppiata solo un mese dopo:
“Circa un mese dopo quell’episodio ho invitato Sergio al mio compleanno. In quell’occasione ci siamo rivisti e abbiamo avuto la possibilità di conoscerci meglio. Allora è nata l’intesa (…) All’inizio della nostra relazione lui era più diretto mentre io ci ho messo un po’ a sciogliermi. Però, come dice lui, è la donna che decide e questo nel nostro rapporto è molto chiaro”.
Mercedesz è stata attratta e conquistata dalla sua allegria:
“Una sua qualità in particolare: riesce a farmi ridere tanto. Mi piacciono gli uomini che mi fanno ridere e lui è proprio così! Ci sentiamo in sintonia su diversi aspetti della vita in generale e stiamo bene insieme. Andiamo d’accordo e ci divertiamo”.
Anche Sergio sembra molto innamorato e a conquistarlo sono state la semplicità e la determinazione di Mercedesz Henger:
“Mercedesz è molto dolce e al tempo stesso è una ragazza testarda, orgogliosa e non ama le imposizioni. È determinata, fa molti sacrifici e non è la classica ragazza che vive negli agi. Prima dell’Isola faceva la cameriera a Campo de’ Fiori. Mi rivedo in lei perché capisco i pregiudizi che deve affrontare, deve fare meglio degli altri per dimostrare di non essere aiutata dal cognome che porta”.