Melissa Satta: “Desidero il secondo figlio”. Poi svela un dettaglio…

Melissa Satta: “Desidero il secondo figlio”. Poi svela un dettaglio…

Seguitissima sui social e in tv, Melissa Satta ha confessato alcuni desideri di donna e da mamma ammettendo di volere il secondo figlio.

Dopo aver interrotto la storia con il tennista Matteo Berrettini, Melissa Satta ha ritrovato l’amore con Carlo Beretta. Parlando 7 Piani, il nuovo format con Cristina Parodi, l’ex Velina ha confessato alcuni desideri attuali, da donna e da madre. Uno di questi è relativo appunto alla voglia di diventare di nuovo mamma, dopo aver avuto anni fa Maddox.

Melissa Satta, il desiderio di maternità

Melissa Satta

Sfruttando il forma dei “piani”, la Satta ha subito spiegato che il piano più alto sia Maddox, suo figlio. “Il piano più alto nella mia vita privata è stato sicuramente mio figlio, l’ho avuto a 27 anni e non pensavo di avere un bimbo così giovane, mi sono pure sposata, è un passo che ho fatto nonostante non considerassi molto il matrimonio […]”.

Anche per quanto concerne il lato carriera l’ex Velina ha affermato di essere soddisfatta. Ma è tornando alla famiglia che ha svelato un desiderio particolare: “Il secondo figlio, che dico sempre che lo desidero, è una cosa che mi piacerebbe molto”, ha detto la bella Melissa aggiungendo che si tratti anche di “un desiderio di mio figlio Maddox, che mi chiede sempre il fratellino. Io poi gli dico: ‘Ma può arrivare una sorellina’. E lui: ‘Eh, la sorellina, allora aspetta un attimo, ci devo giocare a calcio…”.

La parità di genere

Tra i temi affrontati nel format con la Parodi, anche quello della parità tra uomo e donna: “Perché le donne hanno più difficoltà ad arrivare ai piani alti? Forse perché si dà più credibilità a un uomo, il ruolo della donna è molto difficile, se vuole anche una famiglia, dei figli, è un doppio lavoro”, ha detto la Satta.

Poi, entrando nello specifico della sua vita privata: “Lo vedo con mio figlio, voglio essere una mamma presente, e devo giocare a tetris tra la sua organizzazione e il lavoro, ma è fattibile […]”.