Melagrana, il frutto più amato dell’autunno da sgranocchiare e… bere

Melagrana, il frutto più amato dell’autunno da sgranocchiare e… bere

Ricca di proprietà benefiche, la melagrana non si assimila solo mangiando i suoi chicchi ma frullata come succo di frutta.

I chicchi sono la caratteristica che la contraddistingue. Ma c’è un altro metodo, per i golosi della melagrana, che permette di godere appieno delle proprietà inalterate di questo frutto di stagione. Ecco quali sono le sue “doti” benefiche per il nostro organismo e in che modo possiamo prepararla nella speciale forma del frullato.

Melagrana: i benefici per la salute

Perché la melagrana è un toccasana per il nostro corpo? Tutto deriva dai suoi composti biofunzionali, essenziali per il mantenimento del nostro stato di benessere. Chicchi, semi e buccia di questo frutto sono, infatti, particolarmente carichi di polifenoli e flavonoidi, che svolgono una azione disossidante. In altre parole, la melagrana rappresenta una cura all’invecchiamento cellulare, e mantiene giovani cuore e reni. Dote, questa, tipica dei frutti rossi.

Non solo: aumenta le difese immunitarie e abbassa la glicemia, quindi aiuta a perdere peso, ed è perfetta per chi soffre di anemia, in quanto ricca di ferro. Ancora, buona dose di potassio, è utile a mantenere regolare la pressione sanguigna. E previene i tumori, in particolare quello alla prostata.

Vediamo come goderne in versione spremuta:

Succo di melagrana, la ricetta

Come mangiare, allora, la melagrana, per beneficiare al massimo dei suoi benefici? Dato che i suoi composti biofunzionali sono termostabili, è bene conservarli attivi nella forma dei succhi di frutta. Come preparare a casa una salutare spremuta? Basta uno schiacciapatate o un più tecnologico mixer o una centrifuga. E un colino per filtrare, si si preferisce lo strumento tradizionale.

Una curiosità: i chicchi possono venire congelati e usati durante tutto l’anno, in questo modo si mantiene la vitamina C contenuta nel frutto.