Maturità 2023, le tracce della prima prova: da Moravia a Piero Angela

Maturità 2023, le tracce della prima prova: da Moravia a Piero Angela

Al via gli esami di maturità del 2023: le tracce della prima prova, da Moravia e Quasimodo a Piero Angela.

Sono partiti nella mattinata del 21 giugno gli esami di maturità del 2023. Oltre 536mila studenti italiani hanno affrontato la prima prova, quella di italiano. La prova con cui, tradizionalmente, sono chiamati a ‘rompere il ghiaccio’, iniziando una delle sfide più importanti della loro vita. Grande attesa, come sempre, per le tracce. Quest’anno, almeno in parte, le previsioni della vigilia sono state rispettate.

Nonostante siano stati coinvolti autori sorprendenti (assenti da tempo o mai scelti per la prima prova), le tematiche proposte erano infatti già state previste dagli esperti del mondo scolastico. Scopriamo insieme quali sono state le sette tracce che il Ministero dell’Istruzione ha voluto proporre agli studenti italiani.

Le tracce della prima prova della maturità del 2023

Come ogni anno, la prova di italiano ha proposto ai maturandi sette tracce divise per tre tipologie. Questa la suddivisione: due tracce di analisi del testo (poesia o prosa), tre tracce argomentative e due su temi di attualità. Per quanto riguarda la tipologia A, la poesia scelta è stata Alla nuova luna di Salvatore Quasimodo (autore che mancava dalle proposte per la maturità dal 2014). Un componimento sul progresso scientifico e la tecnologia e sulle sue responsabilità per lo sviluppo della nostra società. Il passo per la prosa è stato preso, invece, da Gli indifferenti di Alberto Moravia. Un autore che mai prima d’ora era stato scelto per una traccia degli esami di maturità.

esami scuola

Nella tipologia C, quella riguardante gli argomenti di attualità, sono state proposte queste due tracce: Lettera aperta al ministro Bianchi sugli esami di maturità; Belpoliti: Elogio dell’attesa nell’era di WhatsApp. La seconda traccia prende spunto da un articolo dello scrittore e critico letterario Marco Belpoliti apparso su La Repubblica del 2018. In particolare invita i candidati a soffermarsi, riflettendo anche sulle proprie esperienze, sul concetto di attesa nella società del “real time“. La prima traccia richiama invece una lettera dell’ex ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, in cui si riflette proprio sull’importanza dell’esame di maturità e sui problemi causati dalla pandemia.

Maturità 2023: c’è anche Piero Angela

Interessanti, come sempre, le tracce della tipologia B. La prima invita a scrivere un testo argomentativo su un passo tratto da L’idea di nazione di Federico Chabod. Allo studente viene richiesto di riassumere il contenuto del testo e di rispondere ad alcune domande sugli obiettivi di Cavour, la visione di Mazzini, sul concetto di ‘nazione’ e di ‘umanità’. In un secondo momento, il candidato è chiamato a esprimere una propria tesi su questi concetti, argomentando il proprio pensiero.

La seconda traccia prende invece spunto dal libro-testamento di Piero Angela, Dieci cose che ho imparato. I ragazzi vengono invitati a spiegare il concetto di ricchezza immateriale e quello di distruzione creativa, riprendendo le argomentazioni portate nel passo dallo stesso noto divulgatore e conduttore televisivo. Una scelta insolita ma che rende omaggio a un personaggio influente, scomparso da poco.

Infine, nella terza traccia, l’unica in cui è presente una donna della nostra cultura, lo spunto è dato da Intervista con la storia, una raccolta di interviste di Oriana Fallaci ad alcuni dei personaggi più influenti e controversi dello scorso secolo. Anche in questi due casi gli studenti sono chiamati a rispondere a determinate domande e a spiegare se il punto di vista degli autori li trova d’accordo o meno. Ovviamente argomentando la propria risposta in modo coerente.