È morto Massimo Villa. Il ricordo di Eugenio Finardi: “Sei stato un grande amico”

È morto Massimo Villa. Il ricordo di Eugenio Finardi: “Sei stato un grande amico”

Il musicista e conduttore radiofonico Massimo Villa si è spento in Portogallo. Il ricordo di Finardi e Radio Popolare.

Massimo Villa è morto a 72 anni nella sua casa in Portogallo, dove viveva da tempo. La sua passione per la musica e la radio è nata con lui: ha condotto tantissime trasmissioni radiofoniche come Per noi giovani, Pop Off e RadioAlt, suonava in una delle formazioni degli Stormy Six, ha lavorato in televisione e fatto il giornalista musicala.

Massimo Villa era un’icona della musica italiana, ecco il saluto di Eugenio Finardi e degli artisti di Radio Popolare.

Il saluto a Massimo Villa di Eugenio Finardi

Eugenio Finardi

Il cantautore Eugenio Finardi ha salutato il suo mentore con un post su Facebook che diceva: “Addio Massimo, sei stato un ganglio fondamentale che ha fatto incontrare i personaggi più importanti di un’era creativa senza pari. Mi hai insegnato a fare Radio a Per Voi Giovani, hai prodotto il mio primo LP, ma soprattutto sei stato un grande amico. Grazie”.

Poche parole ma tanto affetto, per colui che gli ha insegnato l’arte della musica e che ha prodotto il suo primo album Non gettate alcun oggetto dai finestrini.

In un’intervista a La Stampa Finardi ha poi colto l’occasione per raccontare parte del suo rapporto con Villa. “Nel 1980 – ha spiegato –, dopo i successi di Extraterrestre e Musica Ribelle, mi sentivo abbattuto e demoralizzato. Mi sembrava che la musica, con l’arrivo del punk, si fosse involgarita e che non ci fosse più niente da dire. Lo confidai a Massimo, che poco dopo si presentò a casa mia con una pila di dischi, saranno stati almeno una ventina. Mi disse: ascolta questi. Vedrai che c’è ancora musica”.

Il messaggio di Radio Popolare

Anche radio popolare ha voluto rendere omaggio alla sua voce, “quella che tutti quelli che fanno radio vorrebbero avere”. Così hanno scritto sul loro sito ufficiale per salutarlo. E il messaggio continua: “La sua competenza enciclopedica. La sua umanità infinita. Con lui se ne va un pezzo importante della storia della radiofonia, ma anche una bella persona”.

Come ha raccontato Radio Popolare, nonostante la decisione di ritirarsi in Portogallo per fare il casaro e successivamente per gestire un B&B a Porto, Massimo non aveva dimenticato la sua passione. Si era creato un piccolo studio in casa dove registrava le puntate di Jazz Club che andavano in onda su Radio Popolare il sabato pomeriggio e in replica la domenica.

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