Massimo Bossetti, la sorella cambia cognome: “Impossibile trovare lavoro”

Massimo Bossetti, la sorella cambia cognome: “Impossibile trovare lavoro”

Laura Letizia Bossetti, sorella di Massimo Bossetti, ha rivelato di aver cambiato cognome per non essere in alcun modo associata al fratello.

Laura Letizia Bossetti – stando a quanto riporta il settimanale Oggi – ha deciso di cambiare cognome. La donna ha confessato a Telelombardia che avrebbe avuto difficoltà a trovare lavoro proprio perché il suo cognome sarebbe facilmente collegabile al tragico caso di Yara Gambirasio, per cui suo fratello Massimo (condannato all’ergastolo) si è sempre professato vittima di un errore giudiziario. “L’ho fatto solo per me stessa, per avere più tranquillità. Lo sapete voi che significa mandare una domanda di lavoro col cognome Bossetti?”, ha dichiarato la donna a Telelombardia.

Fonte Foto: https://www.facebook.com/gianluigi.nuzzi.9

Bossetti: la sorella cambia cognome

Laura Letizia Bossetti ha confessato di aver cambiato cognome per non essere più in alcun modo “associata” a quello tristemente noto di suo fratello Massimo, condannato all’ergastolo per l’omicidio di Yara Gambirasio. Tra i due fratelli – da ormai alcuni anni – si è verificata una frattura insanabile.

“È stata una tragedia e solo chi è dentro sa cosa si prova e cosa si passa. Ho raggiunto la mia tranquillità ed è per questo che ho deciso di lasciarmi il passato alle spalle e cambiare cognome“, ha spiegato la donna a Telelombardia. I rapporti tra i due ormai sarebbero praticamente inesistenti e Bossetti, dal carcere di Bollate, continua a professarsi vittima di un errore giudiziario.

Massimo Bossetti: la condanna

Bossetti è stato condannato in via definitiva all’ergastolo il 12 ottobre 2018. Il muratore di Mapello si è sempre dichiarato innocente ed estraneo ai fatti. L’uomo è stato incastrato dal test del DNA, che secondo i periti è stato la “prova regina” a conferma della sua colpevolezza. Yara Gambirasio è scomparsa il 26 novembre 2010 e il suo corpo venne ritrovato tre mesi più tardi in un campo a circa 10 km dal luogo in cui venne vista viva per l’ultima volta.

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