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Massimo Boldi replica alle critiche: “Non sono un negazionista del Covid”

Massimo Boldi

Dopo le polemiche che lo hanno travolto per esser stato scelto come testimonial di uno spot della Regione Lombardia, Massimo Boldi ha replicato pubblicamente.

Massimo Boldi ha replicato attraverso le pagine del Corriere della Sera per le tante accuse che lo hanno travolto dopo esser stato scelto come testimonial di uno spot della Regione Lombardia a sostegno dei lavoratori esclusi dal dl Ristori. Negli scorsi mesi avevano suscitato grande clamore alcune affermazioni fatte dall’attore via social a proposito dell’emergenza e per cui in tanti lo avevano accusato di essere un negazionista. Dopo le ulteriori critiche, Boldi ha replicato:

“Non lo sono assolutamente (negazionista, ndr). Abito a Milano 3 e anche le mie figlie, eppure non ci vediamo quasi mai per non rischiare. Certe cose che ho scritto erano più dettate dall’impulso, da un mix di sentimenti di paura e sconforto. Ma io mi sono sempre comportato rispettando le regole”, ha raccontato al Corriere della Sera.

Massimo Boldi
Massimo Boldi

Massimo Boldi: la replica dopo le polemiche

Dopo l’uscita del nuovo spot della Regione Lombardia con protagonista Massimo Boldi, in tanti si sono indignati contro l’attore che negli scorsi mesi ha più volte detto la sua sui social in merito all’emergenza Coronavirus suscitando grande clamore con alcuni dei suoi post (uno dei quali condiviso da Selvaggia Lucarelli proprio dopo l’uscita dello spot).

Dopo la valanga di critiche ricevute, Boldi non solo ha affermato di non essere un negazionista, ma ha anche dichiarato di aver deciso di prendere parte alla pubblicità gratuitamente perché la Lombardia sarebbe “casa sua”: “L’ho fatto gratis e sono molto felice di aver accettato. Quando me lo hanno chiesto pensavamo solo di fare una cosa bella per la Lombardia, incisiva. Come facevo a dire di no”, ha dichiarato.

Le affermazioni fatte via social

Boldi ha affermato che molte delle cose da lui dette via social in merito all’emergenza sanitaria sarebbero state dettate da vera e propria curiosità, e dunque non sarebbero state volte a negare l’inesistenza del virus: “Io mi pongo delle domande. Spiegatemi ad esempio perché le mascherine erano obbligatorie in strada, anche se non c’era nessuno, e invece al ristorante, al tavolo la puoi togliere”, ha affermato l’attore. Di recente il suo amico e storico collega Christian De Sica ha rivelato di aver avuto il Coronavirus.

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ultimo aggiornamento: 23 Novembre 2020 13:21

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