Momento molto intimo per Massimiliano Ossini che ha raccontato le proprie difficoltà vissute in infanzia. Le parole del conduttore.
Non solo la danza. A Ballando con le Stelle, i concorrenti hanno modo di raccontarsi a 360° svelando dettagli inediti delle loro vite. Nel corso dell’ultima puntata andata in onda su Rai 1, Massimiliano Ossini è stato protagonista di un momento molto toccante che lo ha visto svelare quello che, di fatto, è stato il suo dramma da giovane.
Massimiliano Ossini, l’infanzia e la balbuzie
Ossini nel corso dell’ultima puntata andata in onda di Ballando con le Stelle ha raccontato di aver dovuto fare i conti con un periodo molto difficile nella sua infanzia dove ha combattuto con la balbuzie: “Non sono stato uno di quei bambini sempre sorridenti e contenti perché ho avuto un problema serio. Fino all’età di 12 anni balbettavo. Avevo la balbuzie. Mi ricordo come fosse ieri: parlavo, andavo in classe e prima di dire una cosa ci mettevo tantissimo”, ha svelato il presentatore Rai.
La voce e la soluzione del cuscino
Il problema della balbuzie, però, non era l’unico cruccio: “Avevo un tono di voce molto alto, acuto. Ogni volta che rispondevo al telefono dicevano ‘Francesca?’ (mia sorella) o ‘Tina?’ (mia mamma). Mi vergognavo e attaccavo”, ha detto con grande emozione Ossini. “Ero finito dentro a un vortice in cui mi vergognavo veramente di tutto”.
Il presentatore ha confessato che, all’epoca, aveva trovato un modo davvero particolare e drammatico per provare a risolvere la questione voce: “Avevo trovato una soluzione dentro di me, la sera mi mettevo in camera da letto, cuscino in faccia e urlavo, almeno avevo la voce rauca”.
La vita di Ossini è cambiato poi col tempo: “C’è stato, però, un momento preciso in cui la mia vita è cambiata e io devo ringraziare la parrocchia, l’oratorio: un giorno mancava un bambino che doveva fare una recita e hanno dato le battute a me. Io sono salito sul palchetto e non balbettavo più perché mi ero immedesimato nella parte: interpretavo un bambino napoletano, che non c’entrava nulla con me”. Secondo il presentatore, fingere di essere un’altra persona lo ha aiutato. “Esercitandomi tanto, sono riuscito a non balbettare più“.