Mascherine antismog: come scegliere il modello e come usarle

Mascherine antismog: come scegliere il modello e come usarle

Le mascherine antismog funzionano per filtrare l’aria inquinata? I modelli e le caratteristiche sono tanti: ma quali sono le migliori?

I livelli di inquinamento in Italia e nel Mondo stanno aumentando, e con loro anche la vendita esponenziale di mascherine antismog. Soprattutto nell’ultimo periodo, con il superamento di soglia dei limiti consentiti ormai all’ordine del giorno, gli incendi che hanno devastato per intere settimane l’Australia e ancor prima la California, hanno reso l’aria irrespirabile e carica di particelle inquinanti. Così la ricerca di mascherine antismog è schizzata alle stelle, anche molti marchi di moda hanno iniziato a proporle nelle loro collezioni per stare, purtroppo, al passo coi tempi.

Tante sono le mascherine in commercio, ognuna ha le sue caratteristiche e non tutte sono utili per arginare lo smog. Se sono regolarmente certificate e testate tuttavia avranno l’importante qualità di filtraggio dell’aria che respirate.

I modelli migliori di mascherine antismog

Tralasciamo le mascherine antismog usa e getta di tessuto, termine che viene spesso usato impropriamente per parlare delle mascherine sanitarie, ricercate esponenzialmente sopratutto duranti i periodi di allarme, come quello diffusosi agli inizi del 2020 per l’emergenza Coronavirus. Queste infatti hanno l’unico beneficio di schermare muco e saliva degli ammalati, ma non possono niente con il PM10, ovvero il particolato inquinante sospeso in aria e composto da particelle piccolissime in grado di essere assimilate dall’organismo umano.

Prima di vedere i migliori modelli, tuttavia, la domanda sorge spontanea: le mascherine funzionano? Dipende dal modello. Nonostante non ci siano studi certi sull’efficacia a lungo termine delle mascherine antismog alcuni benefici sembra proprio che lo possano portare. La loro qualità principale infatti è quella di fungere da filtro, tuttavia la loro efficacia varia a seconda del modello.

Le mascherine più efficaci sono invece le FFP3, FFP2, FFP1. Tutte e tre sono regolarmente testate e certificate con il marchio EN 149, sono molto simili ma hanno qualità di filtraggio differenti.

Mascherina antismog

• La mascherina antismog FFP3 è certamente la migliore. Riesce a filtrare e impedire il passaggio al 99% delle particelle presenti nell’aria che respiriamo. Solitamente viene utilizzata negli ambienti di lavoro più difficili, dove l’inalazione di polveri o di fumo è molto elevata. Queste mascherine sono le migliori, ma anche le più scomode e pesanti.

• Un gradino più in basso a livello di filtraggio del particolato è occupato dalle mascherine antismog FFP2. Hanno un efficienza filtrante del 94 % e vengono utilizzate solitamente nell’ambito metallurgico o minerario. Sono inoltre consigliate per chi lavoro per lungo tempo in strada a contatto con i fumi delle auto.

• Infine ci sono le mascherine antismog FFP1, sempre molto efficienti riescono a schermare lo smog con un 80% di efficacia. Sono decisamente più leggere e meno ingombranti e vengono utilizzate solitamente nell’industria alimentare e nell’edilizia. Per la caratteristica di essere efficaci ma non troppo ingombranti sono le perfette mascherine antismog per i ciclisti e per chi cammina tanto in città.

Come si usano le mascherine antismog?

• La prima cosa da fare quando si compra una mascherina antismog è accertarsi che abbia la Certificazione Europea (CE) e sia marchiata EN 149 che certifica anche un’avvenuto test sulla sua efficacia di filtraggio.

• Bisogna leggere subito le istruzioni e seguirle alla lettera. Il filtro delle mascherine non dura in eterno, più viene utilizzato più la sua efficacia si deteriora, è quindi indispensabile capire quanto potrete utilizzare un filtro e quando è consigliabile sostituirlo, se si tratta di una mascherina con filtro rimovibile, o quando invece bisognerà buttare la mascherina e utilizzarne una nuova. Le FFP sono solitamente monouso oppure più grandi e ingombranti con dei filtri da cambiare nel tempo.

• Infine perché l’utilizzo della mascherina sia efficace bisogna fare bene attenzione a come la si indossa. La maschera deve essere ben aderente al viso, non devono esserci feritoie dove l’aria può filtrare, altrimenti il filtro non servirà a un bel niente. Questa accortezza è fondamentale altrimenti il filtraggio risulterà nullo e anche l’azione antismog, per questo la mascherina antismog non è indicata per gli uomini con ls barba, poiché è difficile se non impossibile far aderire bene la mascherina alla forma del viso.

Dove si trovano le mascherine antismog?

Oggi comprare le mascherine antismog è molto semplice: potete trovarle in farmacia ma anche online le scelta è varia. Nonostante sia meglio provarle prima di comprarle per assicurarsi che aderiscano bene al volto, comprarle online è decisamente più comodo e vi permette di avere molta più scelta di modelli.

Tuttavia sono sempre più frequenti le mascherine antismog di marca. Infatti molti brand, soprattutto nell’ultimo periodo, si stanno sensibilizzando alla situazione ambientale del pianeta e stanno trasformando le mascherine antismog in un accessorio fashion e alla moda come il brand italiano Tucano Urbano e nuove firme nate apposta per migliorare il design delle mascherine antismog come Cambridge Mask che propone tanti modelli, dalle minimal alle più glamour.