Mascherine all’aperto, via l’obbligo dal 28 giugno (ma solo in zona bianca)

Mascherine all’aperto, via l’obbligo dal 28 giugno (ma solo in zona bianca)

Mascherine all’aperto, l’obbligo cadrà il prossimo 28 giugno ma soltanto nelle Regioni che si trovano in zona bianca.

Passano i mesi e, nonostante lo scoppio di focolai di variante Delta, sembra migliorare la situazione mondiale dell’emergenza Coronavirus. La pandemia sta piano piano regredendo motivo per cui Il Cts si è espresso in favore del non utilizzo delle mascherine all’aperto a partire dal 28 giugno. L’Italia non sarà l’unico Paese a farlo visto che per esempio In Francia, il 30 giugno l’obbligo di mascherina all’aperto cadrà. Idem in Spagna. In Germania l’allentamento potrebbe arrivare a giorni. Il ministro Speranza, ottenuto il parere del Comitato Tecnico Scientifico, ha quindi confermato che chi sarà in regioni in zona bianca, dal 28 giugno non dovrà indossare la mascherina all’aperto.

Mascherine all’aperto in Italia: la comunicazione del Cts

“Il Cts ritiene che nell’attuale scenario epidemiologico a partire dal 28 giugno con tutte le regioni in zona bianca ci siano le condizioni nelle cosiddette zone bianche per superare l’obbligatorietà dell’uso delle mascherine all’aperto salvo i contesti in cui si creino le condizioni per un assembramento (es: mercati, fiere, code, ecc.…)”, si legge nella comunicazione.

Make e mascherina

‘Dal 28 giugno superiamo l’obbligo di indossare le mascherine all’aperto in zona bianca, ma sempre nel rispetto delle indicazioni precauzionali stabilite dal Cts”, ha scritto così su Facebook il ministro della Salute Roberto Speranza.

Mascherine all’aperto: il parere degli esperti

Ma cosa pensano gli esperti, virologi e infettivologi, sulla possibilità di fare a meno della mascherina in situazioni di tranquillità all’aperto? Diversi i pareri raccolti da AdnKronos. Secondo Stefano Vella, docente di Salute globale all’università Cattolica di Roma, la mascherina andrebbe portata anche all’aperto, a meno che non si sia soli. Un parere netto e contrario rispetto a quanto stabilito dal governo: “Se eliminiamo l’obbligo troppo presto, c’è il rischio che nessuno la indossi più“.

Dello stesso avviso Francesco Menichetti, primario di malattie infettive dell’ospedale di Pisa, a meno che non si sia all’aperto tra vaccinati. In quel caso rimanere senza protezione sarebbe accettabile e logico. Parere differente invece per Filippo Anelli, presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici. Secondo lui entro fine mese si potrebbe ragionare sullo stop all’obbligo della mascherina, bisogna essere ottimisti visto il miglioramento epidemiologico.

Chiede ancora pazienza Fabrizio Pregliasco, docente all’Università statale di Milano, che punta a fine luglio, mentre la cautela è anche più preoccupante per Maria Rita Gismondo, direttrice del Laboratorio di microbiologia clinica dell’ospedale Sacco di Milano. Bisogna andare con calma a causa della variante Delta, che è arrivata in Italia e che non sappiamo come potrà evolversi. Dello stesso avviso Massimo Galli, direttore di Malattie infettive all’ospedale Sacco.

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