Nel discorso per chiedere la fiducia a Palazzo Madama il presidente Mario Draghi ha commesso una gaffe in merito al numero dei ricoverati per Covid-19 in Italia.
Mario Draghi ha commesso un errore in Senato chiedendo la fiducia a Palazzo Madama e ha affermato che i casi positivi al Coronavirus ricoverati in terapia intensiva fossero 2 milioni (contro i 2mila realmente ricoverati). “Da quando è esplosa l’epidemia, ci sono stati (i dati ufficiali sottostimano il fenomeno) 92.522 morti, 2.725.106 cittadini colpiti dal virus, in questo momento 2 milioni sono i ricoverati in terapia intensiva”, ha dichiarato il presidente prima di correggersi, mentre in Senato si udivano bisbigli.
Mario Draghi: la gaffe sul Covid
Mario Draghi ha confuso per un attimo le cifre dei ricoveri in terapia intensiva durante il suo discorso in Senato del 17 febbraio, e infatti dopo aver affermato che i ricoveri in terapia intensiva fossero 2 milioni il presidente si è corretto dicendo la cifra esatta (di circa 2 mila ricoveri).
Nel discorso in Senato per presentare il suo governo e per chiedere la fiducia, il nuovo presidente del Consiglio incaricato ha espresso la necessità di rafforzare la sanità territoriale e cercare di combattere la pandemia che da quasi un anno sta tenendo in scacco il paese.
La frecciatina contro Matteo Salvini
Durante il discorso in cui ha annunciato finalmente il proprio programma politico in Parlamento, Mario Draghi ha anche scagliato una frecciatina contro Matteo Salvini, che rispetto a un ipotetico addio dell’Italia dalla moneta unica aveva affermato nei giorno scorsi che “di irreversibile c’è solo la morte”.
“Sostenere questo governo significa condividere l’irreversibilità della scelta dell’euro, significa condividere la prospettiva di un’Unione Europea sempre più integrata che approderà a un bilancio pubblico comune capace di sostenere i Paesi nei periodi di recessione”, ha dichiarato Draghi in Senato ribadendo la sua posizione in netto contrasto con quella del leader leghista.