Marina Ripa di Meana nella sua vita ha fatto veramente di tutto: conosciamo meglio la straordinaria artista che ha vissuto all’insegna della provocazione!
Figlia di un avvocato romano, Marina Ripa di Meana, nata nel 1941 come Marina Elide Punturieri, è stata una donna dall’innato talento artistico. Scrittrice, regista, icona di stile e personaggio televisivo dai look strampalati, ha decisamente lasciato il segno nel mondo dello spettacolo.
La sua è stata una vita all’insegna dell’eccesso, della stravaganza, ma mai noiosa: quella di un’artista dalla natura anticonformista e dal carattere esuberante che ha veramente provato di tutto. Scopriamo una serie di imperdibili curiosità sulla vita della poliedrica stilista deceduta il 05 gennaio del 2018.
Marina Ripa di Meana: marito e vita privata
Per quanto riguarda la vita privata, Marina Ripa di Meana è stata sposata due volte. In prime nozze, nel 1964, si è coniugata con l’aristocratico romano Alessandro Lante della Rovere, dal quale ha avuto una figlia: Lucrezia Lante della Rovere, nota attrice.
I due si lasciarono quando la figlia era molto piccola: “Lui beveva, ne faceva di tutti i colori, lei era intimorita. Il calore di una famiglia tradizionale, durante l’infanzia, Lucrezia, non l’ha avuto“, aveva raccontato la donna a Vanity Fair.
Marina Ripa di Meana e la figlia non hanno mai avuto un rapporto semplice, come testimonia una controversa intervista rilasciata a Vanity Fair. Tuttavia, negli ultimi anni le due si erano riavvicinate.
Nel 1982 si sposa per la seconda volta con Carlo Ripa di Meana: i due rimarranno insieme fino alla sua morte. Nel 2010 Carlo Ripa di Meana ha adottato come suo figlio Andrea Cardella, che è diventato anche il suo unico erede. Anche Marina voleva procedere con l’adozione, ma Lucrezia, sua figlia, si oppose e lei non ha potuto adottarlo a sua volta.
Tuttavia, nonostante le grandi passioni che ha vissuto, intervistata da I Radioattivi su Radio Club 91, ha rivelato che il grande amore della sua vita non sono gli uomini, bensì i cani: “Degli uomini si può fare anche a meno ma dell’amore per i cani no. (…) Non potrei pensare di vivere in una casa senza cani. Mi mancherebbero come la vita e l’ossigeno“.
Due mariti, molti amanti
Negli anni Settanta venne a galla una tormentata relazione extraconiugale tra Marina Ripa di Meana e Franco Angeli. Il libro autobiografico Cocaina a colazione (2005), racconta proprio quel periodo della sua vita: quando uscì, fece scandalo perchè la donna ha raccontato di essere arrivata a prostituirsi per poter comprare la cocaina al suo amante.
“Per lui una volta mi sono dovuta prostituire. Guadagnai cinque milioni di lire che usai per procurargli la droga“, ha confermato in seguito la Ripa di Meana in un’intervista a ilGiornaleOff.
Dopo il divorzio dal primo marito seguono alcune liaison sentimentali, come quella con il giornalista Lino Jannuzzi, raccontata nel best seller I miei primi quarant’anni. Marina Ripa di Meana non era una santa: molto legata all’avvocato Gianni Agnelli, di lui raccontò:
“Un giorno, passò da casa mia. Forse sperava in una sveltina, mi trovò a letto con lo scultore Eliseo Mattiacci e l’artista Gino De Dominicis. Disse: ‘Siamo già in troppi’, e se ne andò“, disse a Il Corriere.
La stilista, nella sua vita, ha anche provato l’amore a due, come disse in un’intervista a Il Corriere: “Il sodalizio prevedeva che non ci dovessimo dividere mai. Andavo a prendere mia figlia Lucrezia a scuola o il tè da Babington ed erano sempre tutti e due con me“, raccontò senza rivelare chi fossero i suoi amanti.
Infine ricordiamo anche il forte legame della donna con Bettino Craxi: anche durante la latitanza di lui a Hammamet continuarono a frequentarsi.
Marina Ripa di Meana: la malattia
Nei primi anni 2000 Marina ha iniziato una lunga battaglia contro il cancro, che l’ha colpita prima al rene e poi al polmone. L’artista si è sempre schierata a favore della chemioterapia dichiarando che il tumore l’avrebbe portata via molto prima, se non l’avesse fatta.
Poco prima di morire ha lasciato una sorta di video-testamento in cui raccontava di aver anche pensato al suicidio assistito in Svizzera dopo il peggioramento delle sue condizioni di salute risalente al dicembre 2017. In seguito ad un dialogo con Maria Antonietta Farina Coscioni, avrebbe infine scoperto un’alternativa per affrontare la morte: la sedazione palliativa, che ha posto termine alla sua sofferenza il 05 gennaio del 2018.
Dopo la sua morte è stata cremata e non è stato celebrato alcun funerale, come da sue volontà.
Diversi anni prima di lasciare questo mondo si era mostrata gonfia e irriconoscibile a Pomeriggio 5, raccontando di aver quasi avuto uno shock anafilattico per colpa della malattia: “Forse questo è stato il momento più brutto da sedici anni a questa parte ma non bisogna mai smettere di fare le terapie“, raccontò nello studio di Barbara D’Urso.
Marina Ripa di Meana di cancro ha sempre parlato, nella speranza di poter aiutare qualcuno: "Voglio che chi è malato non cada nelle mani di stregoni e zozzoni e si faccia curare (..) È una terapia molto dura. Penso ai miei capelli, ne avevo una testata bellissima e me ne sarà rimasto un terzo. Ma oggi si riesce a fare una vita quasi normale", diceva a Il Fatto Quotidiano.
Il ricordo dopo la sua morte
Senza dubbio Marina ha lasciato un segno indelebile nell'immaginario comune e nelle vite di coloro che l'hanno conosciuta. Dopo la sua morte, infatti, in molti l'hanno ricordata con affetto e cordoglio.
Andrea Cardella, ad esempio, ha rivelato gli ultimi istanti della madre adottiva, che lo volle accanto a lei sul letto prima che si addormentasse per sempre. Patty Pravo, dai suoi social, ha ringraziato Marina per le sue tante battaglie. Persino Vittorio Sgarbi l'ha ricordata a modo suo: "Marina è stata femminista, sottomettendo i maschi al suo dominio. La sua natura era provocatoria, divertente, smodata, sempre pronta al colpo di scena, come quando lanciò la torta in faccia a Costanzo o la 'pipì d'artista' a me", racconta su Il Giorno.
Marina Ripa di Meana e Sgarbi negli ultimi anni si erano riappacificati, ma in passato non sono sempre andati d'accordo: è rimasto celebre l'episodio risalente al 2011 quando lui non espose una sua foto, e lei lo colpì con il "piscio d'artista".
La carriera e l'impegno sociale
L'abbiamo vista in una puntata della fiction I Cesaroni, a teatro nello spettacolo Il congresso degli Arguti, è stata direttore per due anni del mensile Elite, ha scritto una decina di libri spesso a sfondo autobiografico e si è fatta conoscere ed apprezzare come stilista con l’amica Paola Ruffo di Calabria aprendo un atelier di alta moda nella splendida Piazza di Spagna a Roma.
Ha conosciuto grandi artisti e personaggi del mondo della letteratura come Pier Paolo Pasolini e Alberto Moravia e ha fatto sia tv che cinema.
Nel 1979 debutta come attrice, in seguito passa dall'altra parte della videocamera e dirige Cattive ragazze, con protagonista Eva Grimaldi, che purtroppo fu un flop. Per alcuni anni la vediamo in tv al fianco di Maurizio Costanzo, in veste di sua valletta. Tuttavia, durante una puntata di Grand'Italia la donna tira una torta in faccia a Costanzo e la collaborazione si interrompe.
In seguito conduce Casa Vip e partecipa come concorrente al reality show La fattoria, da cui si ritirò per motivi di salute. Raccontò in seguito di avervi preso parte per sconfiggere il logorio della malattia che la attanagliava.
Rinomato anche il suo impegno sociale: ha preso parte a svariate campagne contro lo sterminio dei cuccioli delle foche, l'uso delle pellicce, le corride. Ha persino posato senza veli per una campagna a favore della IFAW per la protezione degli animali.
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